Dipende dalla quantità: occhio a non abusare di questi alimenti
Spinaci, bietole e barbabietole
Questi alimenti sono ricchi di acido ossalico e il loro consumo eccessivo può portare a calcoli renali, dolori addominali, bassa pressione sanguigna, tremori o convulsioni, vomito e polso debole. Mai superare i tre chili al giorno.
Noci brasiliane
Le noci brasiliane contengono moltissimo selenio. Troppo può causare mal di stomaco, perdita di capelli, stanchezza, irritabilità, diarrea, capelli e unghie fragili, denti scoloriti, problemi del sistema nervoso, un gusto metallico in bocca e un odore di aglio nel respiro. Non trattata, la selenosis può anche portare a difficoltà respiratorie, tremori, insufficienza renale, infarto, o insufficienza cardiaca. Più di cinque noci brasiliane al giorno possono essere dannose.
Tonno in scatola
Il tonno contiene più mercurio di molti altri pesci. L'eccesso di mercurio può causare alcuni effetti collaterali allarmanti, tra cui problemi di linguaggio, vista e udito, mancanza di coordinamento e debolezza muscolare. Non superare le tre, massimo cinque, lattine a settimana (dipende dalla quantità della scatoletta).
Foglie e steli del pomodoro
I pomodori stessi sono perfettamente sicuri da mangiare. State lontani dalle foglie e dagli steli, però. La foglia del pomodoro contiene una tossina alcaloide chiamata tomatina che è dannosissima per gli animali. Quindi fate attenzione ai vostri amici a quattro zampe.
Noce moscata
A dosi elevate, superiori ai 2-8 grammi (in relazione alla sensibilità individuale, alla taglia corporea e all'età), la noce moscata provoca febbre, nausea vomito, notevole eccitazione nervosa, fino a gravi disturbi psichici.
Rabarbaro
L'uso del rabarbaro deve essere moderato sia nel tempo sia nelle dosi a causa degli effetti collaterali. In generale aumentando l'assunzione si manifestano le proprietà lassative del rabarbaro e le interferenze con alcune funzioni fisiologiche relative all'apparato digerente, al sistema circolatorio, al sistema escretore. In particolare l'uso del rabarbaro è categoricamente sconsigliato alle donne durante la gravidanza e l'allattamento, ai bambini sotto i due anni d'età, ai malati cronici di affezioni gastro-intestinali (ulcere e coliti), di emorroidi o di calcoli renali. Infine è sconsigliato l'uso alimentare delle foglie a causa dell'elevato contenuto in acido ossalico, la cui quantità massima deve essere di 375 milligrammi per chilogrammo di peso vivo.
Patate
Le patate verdi contengono solanina, un pesticida naturale che in grandi quantità diventa tossico. Non superare il mezzo chilo al giorno.
Fagioli rossi
I fagioli rossi contengono una tossina chiamata fitoemoagglutinina. Vanno consumati solo cotti e mai crudi se si vogliono evitare effetti collaterali come forte nausea e vomito.
Acqua
Ma che ci crediate o no, il consumo eccessivo può portare ad una intossicazione da acqua, condizione che si verifica quando l'assunzione di troppa acqua diluisce il sodio nel sangue. Può venire così compromessa anche la funzione cerebrale. Non lasciate però che questo sia un deterrente per bere abbastanza acqua ogni giorno. L'iponatriemia è di solito solo un problema dei maratoneti e delle persone che si costringono a bere troppa acqua.
Quei cibi salutari che possono essere anche tossici. A volte, quando scopriamo che un alimento è salutare e ci piace anche, finiamo per mangiare solo quello. Un’abbuffata di noci, di spinaci, di pomodoro e così via. Purtroppo, però, stiamo commettendo un grave errore. E nel caso di alcuni cibi, possiamo farci anche del male.
Dipende dalla quantità
Tutto sta nel ‘quanto’. Ci sono cibi che di base sono ottimi per la nostra salute ma di cui non dobbiamo assolutamente abusare. Perché poi diventano tossici per il nostro organismo. Di seguito trovate i nove cibi con cui non si deve esagerare e le relative quantità corrette per l’assunzione. Continuate a leggere per non commettere rischiosi errori di alimentazione.
Fonte The Sun
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