IL FENOMENO DEL MANTERRUPTING
Interrompere l’interlocutore. Non ascoltare il suo punto di vista ma pretendere di essere ascoltati. E’ un malcostume sociale ormai diffuso che in un caso specifico viene definito manterrupting: uomini che interrompono le donne. Se infatti è vero che la rapidità degli scambi interpersonali ha nettamente abbassato la qualità delle conversazioni quotidiane in generale, a tutto danno della buona educazione, è ancor più evidente che quando i protagonisti del dibattito sono uomini e donne, è più frequente assistere a comportamenti aggressivi ed irrispettosi praticati dai primi nei confronti delle seconde.
MANTERRUPTING: DI COSA SI TRATTA
Il termine, coniato in ambiente anglosassone, deriva dalla crasi del sostantivo “man” uomo e il gerundio del verbo inglese “to interrupt” e sta appunto ad indicare il fenomeno per il quale un uomo interrompe una donna mentre sta parlando o le impedisce di parlare. L’interruzione, peraltro, avviene spesso senza alcuna reale giustificazione ed assume i connotati di una immotivata prevaricazione.
DOVE AVVIENE PIU’ DI FREQUENTE
Il manterrupting può avvenire in ogni situazione e contesto sociale, in famiglia o al lavoro, come in gruppo di studio. Ovviamente l’origine del termine deriva dall’osservazione del fenomeno in ambienti lavorativi: riunioni aziendali, meeting, dibattiti politici in cui le donne venivano puntualmente interrotte da uomini, colleghi o superiori che con questo atteggiamento tendevano a screditare l’opinione delle professioniste, impedendo loro di esprimere ed illustrare fino in fondo le proprie tesi.
Leggi anche: IL MIGLIORE AMICO DELLE DONNE E’ GAY. LO DICE LA SCIENZA
COME CONTRASTARE IL MANTERRUPTING
Ovviamente la componente caratteriale, il carisma e la determinazione di una donna sono fondamentali per contrastare tale fenomeno. In contesti lavorativi formati da gruppi abbastanza numerosi, un buon metodo per contrastare il manterrupting può essere inoltre, molto semplicemente, la solidarietà femminile. Se vediamo una collega in difficoltà, sosteniamo la sua tesi e ribadiamola con forza; inseriamoci nel dibattito sottolineando la bontà della sua idea e l’importanza di ascoltare fino in fondo la sua posizione; opponiamoci con convinzione all’aggressività verbale eventualmente esercitata dalla compagine maschile.