Cancro al fegato: una di quelle malattie di cui mai avremmo voglia di sentir parlare. Eppure, i viaggiatori che utilizzano spesso l’aereo, coloro che in gergo sono denominati frequent flyers, dovrebbero stare particolarmente attenti. Recenti studi, infatti, hanno riscontrato che possono correre più rischi di sviluppare il cancro al fegato. I ricercatori hanno scoperto che il Jet Lag cronico interrompendo i ritmi metabolici del fegato porta a pericolosi accumuli di grasso e acidi biliari. Che sono noti per aumentare il rischio di cancro.
PERCHE’ I FREQUENT FLEYERS HANNO UN PIU’ ALTO RISCHIO DI SVILUPPARE IL CANCRO AL FEGATO
La percentuale di morte a causa di questa malattia è triplicata dal 1970 e solo il 10% dei malati a cui è stata diagnosticata riesce a sopravvivere oltre i cinque anni. Questo è quanto emerso dalle ricerche effettuate dal Cancer Research UK. Al giorno d’oggi, infatti, i pazienti sviluppano subito i tumori al fegato senza passaggi intermedi come la cirrosi. In Gran Bretagna si calcolano almeno 6000 persone attualmente diagnosticate. Lo studio, pubblicato sulla rivista Cancer Cell, ha introdotto un nuovo processo utilizzando la luce per controllare il sonno dei topi. Simulando l’interruzione dei ritmi biologici causati dall’attraversamento dei diversi fusi orari di un viaggiatore. Gli scienziati del Baylor College of Medicine hanno scoperto che i topi non solo avevano guadagnato peso. Ma sviluppato anche una malattia del fegato che procedeva verso un’infiammazione cronica e, in alcuni casi, verso il cancro.
COSA SUCCEDE CAMBIANDO FUSO ORARIO
Precedenti studi già avevano dato l’allarme anche per quel che riguarda i lavori irregolari come quelli notturni. Che comunque alterano il ritmo di sonno e veglia. I naturali orologi del nostro corpo, infatti, controllano nell’arco delle 24 ore i ritmi circadiani mediante stimoli naturali come la luce solare e la temperatura ambientale. Quando questi vengono interrotti attraversando i fusi orari vengono alterati non solo il ciclo di sonno e veglia ma anche l’appetito, la digestione, le abitudini intestinali, la produzione di urina, la temperatura corporea e la pressione sanguigna. Nella maggior parte dei casi i sintomi da Jet Lag si esauriscono naturalmente in pochi giorni. E senza la necessità di un trattamento particolare.
Ci sono, però, alcune cose che si possono fare per ridurne gli effetti. Come stabilire una nuova routine di sonno-veglia e spostare l’orario dei pasti avvicinandosi a quello del nuovo fuso orario. Evitare il riposino appena arrivati a destinazione anche se si è stanchi dopo un lungo volo. Trascorrere del tempo all’aria aperta con la luce naturale aiuta il corpo a regolare il nuovo bioritmo.