Tom Ford lo ha fatto davvero. Ha rifiutato di vestire proprio lei, Melania Trump, o meglio Melanija Knavs, moglie del Presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump.
Melania Trump, ecco chi “NON” vuole vestire la First Lady
La First Lady non rientrerebbe nelle grazie dello stilista di origini texane. Il motivo? In occasione del talk-show americano The View, andato in onda lo scorso 30 novembre sul canale ABC, ha dichiarato: “Non è il mio ideale”. Ma non è tutto perché ha poi precisato: “Credo che non avrei vestito neppure Hillary se avesse vinto le elezioni. I miei abiti sono troppo costosi e non si addicono alla moglie di un presidente”.
A suo avviso la First Lady dovrebbe rappresentare la nazione ergo i suoi outfit dovrebbero potersi “riferire a tutti”. Vietata dunque l’ostentazione del lusso. Qualcosa non torna però. Nel 2011, infatti, in occasione di una cena a Buckingham Palace, l’ex direttore creativo di Gucci confezionò un abito su misura per Michelle Obama. “Sono stato onorato di vestirla” – ha dichiarato Ford. Contraddizione?
Gli stilisti contro Melania
In realtà non è la prima volta che la moda si rifiuta di vestire quella che, un tempo, era propria una pupilla del fashion system. Come dimenticarlo, Melania ha lavorato, per anni, come modella per le maggiori case di moda.
La signora Trump però ha dovuto incassare diversi “no” provenienti da altri guru della moda. Tra i big ci sono Marc Jacobs, Derek Lam, Philip Lim e ancora la stilista Sophie Theallet. Proprio lei, in una lettera aperta, ha fatto sapere di non voler vestire la nuova First Lady. La donna ha inoltre invitato i suoi colleghi a fare altrettanto. Il rischio, a suo avviso, è quello di supportare, indirettamente, la politica del marito.
A difenderla, invece, ci sono Tom Hilfiger, secondo il quale tutti dovrebbero essere essere orgogliosi di vestire la Trump, così come la stilista Diane von Furstenberg.