Menu natalizio: croce o delizia? Ebbene sì, il Natale non è solo sinonimo di regali. Anche la tavola merita le dovute attenzioni: il menu, infatti, gioca un ruolo chiave durante i pasti in compagnia di amici o parenti.
Proprio così, il cibo è una sorta di collante che permette di stare insieme ai propri cari con gusto. Il periodo delle feste, come tradizione vuole, porta a trascorrere molto tempo in famiglia. La convivialità, non c’è che dire, è sicuramente la vera ricetta della felicità.
Menu natalizio
La fame però c’è, e si fa sentire. La domanda è quella che si ripete ogni anno: cosa cucinare? Il menu natalizio è spesso a base di lasagne, salmone etc. le regole però, a volte, sono fatte per essere infrante. Soprattutto in cucina. Chi non sa dove mettere mano, meglio passare la parola agli esperti, veri guru dei fornelli pronti a condividere le perle del mestiere. Ecco qualche ricetta da proporre ai propri ospiti.
Mirko Di Mattia: un Natale multietnico
Pesce docet. Profumo di mare quello che arriva in tavola grazie a Mirko Di Mattia, chef di Livello1, ristorante e pescheria romana sita nel quartiere Eur. Questo è il punto di ritrovo di tutti coloro che hanno appetito di nuove sensazioni culinarie.
Lo chef è infatti a disposizione dei clienti per assecondare le loro esigenze e, là dove possibile, interviene per fornire consigli loro su tecniche di lavorazione invogliandoli a mettere in ogni piatto lo stesso amore che lui mette nei suoi. Come stupire in tavola? Esiste il segreto del perfetto menu?
La materia prima fa sicuramente la differenza: “Consiglio di rivolgersi alla propria pescheria di fiducia per poter trovare la giusta qualità di pesce e perché no, magari anche qualcosa di già pronto”. C’è chi ama farsi servire e chi, invece, preferisce il fai da te. Per Natale addio banalità, a bussare è la novità: lo chef propone infatti un menu natalizio dal respiro più internazionale.
Causushi, Sol Levante e cucina sudamericana insieme
Pesce fresco in primo piano. Questo l’ingrediente chiave che l’ha portato alla creazione di una ricetta che abbina i sapori della cucina sudamericana al gusto del Sol Levante. La Causa Rellena, di origine precolombiana, viene avvolta nel pesce fresco e servita nella forma del sushi giapponese: nasce così il Causushi.
Ingredienti per 4 persone
3 patate gialle
2 peperoncini
2 lime
80 ml olio extravergine di oliva
Procedimento
Lavare le patate e bollire con tutta la buccia, una volta fredde, schiacciare e condire con lime, peperoncino e olio.
Finitura
Creare delle piccole forme e condire con pesce crudo abbattuto (salmone, tonno o ricciola) e condire con sale in fiocchi.
Stefano Marzetti: legumi mon amour
Pesce sì, ma non solo. Anche le verdure hanno la loro rilevanza. Parola di Stefano Marzetti, Executive Chef del prestigioso ristorante Mirabelle di Roma, gioiello situato al settimo piano dell’Hotel Splendide Royal, incantevole realtà del Gruppo Roberto Naldi Collection.
La sua cucina non ha nulla di banale perché sa come unire tradizione e modernità. Sperimentare è quasi un dovere. Giocare con colori, sapori, odori e contrasti può fare la differenza. Il risultato? Armonia pura.
A prescindere da quello che lo chef mette nel piatto, c’è un ingrediente che è una costante: l’amore per il suo mestiere. “Ho un bel ricordo del Natale, da quando ero piccolo lo associo a sapori e profumi, alla famiglia e, in generale, alla convivialità”. Stefano, ereditando la passione da sua mamma, bravissima cuoca, è cresciuto assaggiando, sperimentando e sorprendendo.
Cosa propone dunque per Natale? Linguine di farro e orzo con gamberi rossi, cime di rapa e la fagiolina di Arsoli, un legume rinomato per la sua consistenza burrosa e non solo. E’ facilmente digeribile oltre ad essere ricco di proteine. “I legumi sono un cibo ricco di proteine vegetali di alto valore nutrizionali e di fibre alimentari” – ha detto lo chef.
Ingredienti per 4 persone:
400 gr linguine
8 gamberi rossi
500 gr cime di rapa
250 gr fagiolina d’Arsoli
2 spicchi aglio
2 foglie alloro
1 carota
2 coste di sedano
4 pomodori rossi
rosmarino, olio extra vergine di oliva, pepe nero, peperoncino
1 bicchiere di vino bianco
Procedimento:
Lasciare a bagno la fagiolina d’Arsoli con acqua tiepida, leggermente salata, per circa 12 ore. Si passa poi alla cottura in acqua fredda con carote, sedano rosmarino, aglio, foglie di alloro, il tutto a fuoco molto lento. Si passa poi alle cime di rapa. Si lessano in acqua salata e si blocca poi la cottura in acqua fredda.
Dopo aver pulito i gamberi, si usa la testa e si fa un fondo con aglio e pomodori rossi e si sfuma il tutto con il vino bianco e si passa fino a ottenere una salsa. Si uniscono poi le cime di rapa, i gamberi e la salsa e si cuoce la pasta. A metà cottura si scola per far continuare la cottura in padella aggiungendo, gradualmente, la fagiolina.