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Le nuove frontiere del turismo d’elite

La nuova tendenza di viaggio dei ricchi americani: cosa cercano i turisti che possono spendere tanto

Macchina scura con chaffeur per un turismo d'elite
©iStockphoto

Turismo d’elite e nuove tendenze di viaggio. Ormai anche i ricchi che viaggiano, oltre allo stacco mentale, sembrano voler ricercare innanzi tutto un’esperienza che sia veramente autentica. Indipendentemente dalla destinazione di vacanza. Ecco allora che il portale turistico American Express Travel ha intervistato 1540 americani benestanti, ovvero con un reddito annuo di almeno 100 mila dollari. E’ emerso che l’81% desidera un’esperienza personalizzata sopra qualsiasi altra cosa. Il 73% è disposto a superare il proprio budget pur di vivere un’esperienza autentica nella realtà locale. E quando si tratta di sapere dove i viaggiatori benestanti vogliono stare quando sono in vacanza è ancora più chiaro. Non più nella tradizionale camera d’albergo di lusso, quanto in strutture incentrate sullo stile di vita locale.

COME E’ CAMBIATO IL TURISMO D’ELITE

Ecco, dunque, un incremento del 30% delle prenotazioni di questo tipo di alberghi. Dove si assaggia il cibo magari a km 0, si prende parte alla scena artistica e si va dove si ritrova la gente del posto. Con Airbnb i viaggiatori possono farlo con facilità. Il portale che mette in contatto le persone a seconda delle esigenze offre diverse esperienze. Che possono essere dalla caccia ai tartufo alle escursioni in auto d’epoca guidate dagli abitanti del posto. Molti alberghi tradizionali vedono questo come una sfida. Per il modo in cui svolgono la loro attività. La tendenza si può definire come “vacanza esperienziale” ed ha ormai un forte impatto sul settore. Sicuramente è stato uno dei fattori determinanti a far nascere realtà com Airbnb.

COME SI SONO ADEGUATE LE CATENE ALBERGHIERE AI CAMBIAMENTI DEL TURISMO D’ELITE

I viaggiatori infatti vogliono sperimentare. E si può fare scambiandosi esperienze. Ospitando a casa propria persone da ogni parte del mondo. Non è immune da contraddizioni questo modo di viaggiare. Le persone che provengono dallo stesso paese potrebbero non trovarsi d’accordo sulla cucina proposta, ad esempio. Ma, soprattutto, quando luoghi ed esperienze vengono poi scoperti e popolati da turisti allora si snaturano dalla loro realtà locale per cambiare a seconda delle esigenze dei turisti stessi. Il settore alberghiero ha risposto a questo cambiamento di prospettiva in vari modi. Negli ultimi dieci anni molte catene hanno fatto in modo di proporsi anche con boutique in cui trovare prodotti locali. E si stanno concentrando per privilegiare cultura e design. Diventando luoghi dove i viaggiatori possono personalizzare completamente la propria esperienza.

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