La realtà virtuale in camera da letto? Per la metà delle donne potrebbe rendere il sesso più piacevole. Già, perché effettivamente questa ha fatto il suo ingresso tra le lenzuola. Proprio come è riuscita ad invadere quasi ogni ambito della nostra vita. E prossimamente arriveranno anche i robot.
Un recente studio sostiene che le persone, per poter realizzare le proprie fantasie sessuali, sono sempre più propense ad avvicinarsi a questo nuovo mondo. Il 16 per cento delle donne inglesi sembra optare per questo tipo di rapporti. E il 40 per cento pensa che la tecnologia sia adatta a rendere il sesso più divertente e piacevole.
Lo studio, avvenuto a Stoccolma, sostiene che gli inglesi amino maggiormente il sesso dei social media. I ricercatori in una intervista hanno chiesto a 2618 donne, tutte comprese tra i 17 e i 50 anni di età, le loro preferenze sessuali e l’eventuale disponibilità all’uso della tecnologia in camera da letto.
Sono venuti a conoscenza che il 15 per cento, attualmente, già utilizza le applicazioni per la propria soddisfazione sessuale e che il 20 per cento si è dichiarato disponibile ad avvalersi dei social media per ottenere l’eccitazione sessuale. L’esame ha anche sottolineato che i partecipanti si mostravano abbastanza informati sui giocattoli. E che il 63% o ne ammetteva già l’uso o era prossimo a sperimentarli.
Già, ormai le tecnologie del futuro sono parte integrante della vita quotidiana di tutti e puntano a ridefinire il loro modo di “godere”.
Si tratta della tecnologia avanzata da indossare, della realtà virtuale, dei giocattoli del sesso intelligenti e della pelle artificiale. Un recente rapporto di Bondara sostiene che, entro il 2030, privilegerà qualche forma di sesso virtuale. Entro il 2035, poi, la maggioranza delle persone sarà in possesso di sex toys e “sex bots”. E, nel 2050, il sesso con i robot sarà più diffuso del sesso tra umani. C’è da averne davvero paura.