Memoria. Che dramma! Quante volte capita di dimenticarsi appuntamenti, compleanni, ricorrenze etc.? Come evitare di perdere colpi? Riposare di più o scervellarsi tra mille e uno sudoku e cruciverba? No, semplicemente avendo un’attività sessuale intensa. A svelarlo è stata una ricerca canadese condotta dalla McGill University e pubblicata sulla rivista Archives of Sexual Behaviour.
Memoria e passione, lo strano legame
Al fine di dimostrare la validità di questa tesi, gli studiosi, guidati dal professore di psicologia Jens Pruessner, hanno effettuato un test su 78 donne di età compresa tra i 18 e i 29 anni. I soggetti sono stati interrogati sulla loro vita sessuale e poi sottoposti a test relativi alla memorizzazione di un gruppo di 60 parole e volti. Il fine dei ricercatori, infatti, era proprio quello di testare la memoria a breve termine.
I risultati hanno rivelato che le donne che praticano il sesso più intensamente hanno ottenuto punteggi più alti per quel che concerne i test di memoria. Ma l’effetto è stato molto più evidente quando si è tratto di ricordare le parole piuttosto che le facce.
Fare sesso regolarmente aiuta a ricordare
Come si spiega il tutto? Secondo l’Indipendent il collegamento potrebbe essere dovuto al fatto che il sesso è una forma di esercizio fisico che aiuta ad alleviare depressione e lo stress che, di media, hanno un impatto importante sulla memoria.
Tirando le somme, pare proprio che l’attività sessuale regolare migliorerebbe la memoria incrementando la produzione di neuroni nell’ippocampo, parte del cervello situata nel lobo temporale che svolge un ruolo fondamentale nei processi di apprendimento e memoria. Proprio così, la neurogenesi, ovvero la nascita di nuovi neuroni, sarebbe indispensabile per la formazione di nuovi ricordi.
Non c’è che dire, avere rapporti sessuali in maniera costante permetterebbe di unire l’utile al dilettevole. Oltre a favorire la libido, sarebbe dunque possibile contrastare gli effetti dello stress e dell’invecchiamento sul cervello.