I Frati Francescani Cappuccini di Assisi, a circa 8 secoli dal primo presepio vivente di Greccio realizzato da San Francesco, rinnovano l’emozionante atmosfera di preparazione al Natale. E si fanno autori e realizzatori, nella chiesa di San Francesco a Gualdo Tadino, del Primo Presepio Emozionale a grandezza “bambini”.
I più piccoli, infatti, potranno entrare, visitare e curiosare, alla scoperta di dettagli e curiosità.
Ad ognuno di loro viene consegnato un poncho da indossare, così da sentirsi protagonisti. Ed emozoniarsi, così come allora. Sono oltre 200 metri quadri di strutture in legno e cartone ondulato dipinto che riproducono fedelmente le case di un borgo medievale dell’Appennino umbro. Quasi a replicare le immagini riprodotte sugli affreschi trecenteschi delle pareti e la capanna della Natività. Tra le botteghe e gli artigiani riprodotti, anche il falegname, il cestaio, l’erborista, il vasaio e la tessitrice.
Le “emozioni”, ovviamente, si sentono. E si vedono. All’interno del borgo, infatti, vengono riprodotti anche effetti speciali sonori e visivi. I fuochi nei forni a legna, il frantoio con l’asinello che gira la macina, il mulino con la ruota mossa dalle acque del fiume. Entrando nell’officina del maniscalco si sentono battere i ferri e il martello sull’incudine. Ma si possono ascoltare anche il calpestio e il nitrire nervoso dei cavalli. Infine, all’imbrunire, la nebbia avvolge il borgo. E crea un’atmosfera d’altri tempi.
Tutti gli effetti speciali sono calibrati nel rispetto della chiesa e degli affreschi presenti. I materiali usati non sono stati scelti a caso. Il cartone, da sempre considerato un materiale povero, qui è invece l’elemento di eccellenza attorno al quale gira tutta la scenografia. Un invito francescano a considerare le cose più umili non come scarto, ma come opportunità.