Shampoo. Occhio alla scelta, un prodotto non vale l’altro. A volte si pensa che, se si lavano i capelli quotidianamente, è bene puntare su soluzioni non aggressive ergo quelle per bambini. Attenzione a non fare confusione. Sebbene le soluzioni dedicate al mercato infantile siano più dolci, ciò non significa che vadano bene per tutti. Questi prodotti, infatti, sono indicati per il cuoio capelluto dei più piccoli che non hanno gli stessi problemi dei loro genitori.
Shampoo per bebè, mai per gli adulti
“Contrariamente a quelli degli adulti, i capelli dei neonati non sono soggetti a ingrassare” – ha spiegato Sylvie dell’Istituto Leonor Greyl di Parigi, un luogo che associa la cura all’estetica dei capelli.
Sbagliare prodotto può avere serie ripercussioni. Alterare l’equilibrio acido-idro-lipidico del cuoio capelluto può portare ad una produzione di sebo in eccesso o seccare la cute.
I prodotti per bambini inoltre, avendo una formula molto dolce, non consentono di eliminare le impurità. Lo stesso discorso però è da fare al contrario: quello che usano gli adulti non si può usare per i propri figli. Per loro è cosa buona e giusta prediligere soluzioni dal Ph neutro, ipoallergeniche al fine di evitare che si possano irritare gli occhi.
Shampoo, a ognuno il suo
A ogni soggetto corrisponde un rimedio diverso. In base alle proprie abitudini, ma anche alla tipologia del capello stesso, bisogna scegliere il trattamento giusto. Chi ha la cute grassa deve puntare su soluzioni dall’azione purificante mentre coloro che lottano contro punte secche devono nutrirle. Lo stesso discorso vale per chi soffre di forfora, fragilità etc..
Insomma, mai rubare lo shampoo all’amica, ai figli, al proprio lui etc. se non si vuole ottenere un risultato disastroso. I capelli, bisogna ricordarlo, sono per le donne una vera e propria arma di seduzione ergo trascurarli non è una mossa saggia.