Torino e le auto, binomio indissolubile. E quando si parla di auto d’epoca, il pensiero va al Centro di Restauro del Mauto, il Museo Nazionale dell’Automobile. Si tratta del primo polo formativo specializzato in vetture d’epoca. Nato grazie alla collaborazione con la Fondazione Centro per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali La Venaria Reale e partner privati. Trova il suo fulcro negli spazi dell’Open Garage all’interno del Museo, visitabili su prenotazione ogni sabato mattina da gennaio.

AUTO D’EPOCA: DOVE RIPARARLE

La Fondazione ha firmato insieme al museo una convenzione per mettere a punto un protocollo d’intervento condiviso. Lo scopo è la realizzazione di progetti di conservazione e restauro, ricerca, studio e diagnostica sui preziosi veicoli storici. Per la prima volta, le tecniche utilizzate per riportare le opere d’arte al loro antico splendore sono utilizzate per dare nuova vita al vasto patrimonio dell’Open Garage. Lo spazio di oltre 2.000 mq oggi ospita circa 70 pezzi da collezione disposti in ordine cronologico. Non vengono solo condivise conoscenze scientifiche ed occasioni di studio e approfondimento delle metodologie di restauro.

Vengono anche introdotti percorsi formativi comuni, workshop e progetti di ricerca per qualificare il personale del museo e professionisti del territorio sulla conservazione dei beni delle collezioni del MAUTO. Sono integrate le competenze di restauratori, storici dell’arte e professionalità scientifiche. Questo per garantire il valore e la serietà dell’intervento conservativo sulla collezione museale.

CENTRO DI RESTAURO DEL MAUTO: I PRIMI PARTNER

Tra i primi partner privati ad aderire al progetto c’è il Mario Levi Group. E’  leader in Italia e all’estero nella gestione di tutti i processi produttivi della lavorazione delle pelli. Ma anche la design house di fama internazionale Pininfarina, simbolo dello stile italiano nel mondo. L’Atelier Toppino di Piobesi d’Alba, officina e laboratorio mobile dove vengono realizzati restauri storici, conservativi e filologici di diverse tipologie di carrozzerie. L’Automobile Club d’Italia e il Centro Europeo Modellismo Industriale (CEMI) di Savigliano. Il progetto, unico nel suo genere, riporta alla cultura del Novecento. E coniuga la necessità di conservare le vetture d’epoca nel modo corretto e certificato dai Beni Culturali con l’esigenza di tramandare le competenze artigianali e scientifiche degli specialisti.