Premessa: non esistono regole per un sano e bel rapporto fisico. Mai. Figuriamoci se ci possano essere per la prima volta. La più idealizzata, la più desiderata, la più fantasticata. A volte anche la più deludente. Però rientra nel gioco dell’esperienza: non siete i soli. Il primo approccio è anche il più problematico, per chiunque. E il rischio gaffe è altissimo. Tanto per l’uomo, ma il suo imbarazzo è più visibile, sia per la donna, che potrebbe fingere più facilmente. Sesso la prima volta, ecco come sopravvivere.
Sesso la prima volta. Ecco qualche consiglio per rendere quell’appuntamento il più magico possibile.
1. L’importanza dell’atmosfera. Dopo la cena a lume di candela, una passeggiata per smaltire un po’, c’è la casa. Che deve essere pulita, ordinata, profumata. Non dimenticate l’importanza dell’igiene a letto. E quanto conta rendere ciò che vi circonda il meno traumatico possibile. Sembrerebbe inutile dirlo, ma fidatevi che queste avvertenze non sono mai troppe.
2. L’imbarazzo della biancheria. Gli uomini sono agevolati, le donne un po’ meno. E se queste indossano reggicalze e reggiseno, non sperate che il partner sappia come toglierli. E’ il momento più delicato, il momento in cui si fa sul serio. Un errore qui, o un attimo di crisi, può rovinare davvero tutto.
Sesso la prima volta, non dimenticare mai…
3. Con un solo filtro addosso. Ok, i vestiti sono andati. Rimanete voi, nudi, di corpo e di spirito. Senza filtri e senza censure. Finalmente. Ma una cosa non dovrete mai scordarla: il profilattico. E se non c’è, sappiate dire di no. Perché quello della maternità non è la sola eventualità, e il rischio infezioni è dietro l’angolo. Avete aspettato anni ed anni, potrete rimandare anche di qualche ora, no?
4. Out of order. Capita a tutti, in qualunque situazione. E una defaillance fisica è da mettere in conto, soprattutto in occasione del sesso la prima volta. Più probabile per lui, meno per lei, non aggredite se dovesse capitare. Anzi, abbracciate più forte di prima. Perché è in quel momento, qualora dovesse capitare, che si capisce se vale davvero la pena donarsi all’altro/a. Un abbraccio, qualche carezza, e poi potreste ricominciare. E meglio di prima.
5. Qualcosa è cambiato. E quello che ti immaginavi era molto diverso. Lui la immaginava disinibita e focosa, lei pensava fosse più dolce e affettuoso. Esempi a caso, per carità, potrebbe essere valido anche il contrario. Prendete in considerazione che l’immagine mentale che noi formiamo di una persona può essere il suo esatto opposto. E se così fosse? Valutate prima che accada il patatrac. E decidete se avete voglia di prendere in mano la situazione qualora l’altro/a non ne fosse in grado. O fate un passo indietro. Perché la prima volta deve essere speciale. E deve valerne davvero la pena.