Gara in arrivo, meglio astenersi da attività sessuale? Una recente analisi delle attuali conoscenze scientifiche sull’argomento condotta dall’Università di Firenze e pubblicata sulla rivista Frontiers in Physiology sdogana finalmente questo assillante luogo comune. Laura Stefani, del Dipartimento di Medicina Sportiva dell’Università di Firenze, ha preso in esame oltre 500 studi scientifici, pubblicati negli ultimi 60 anni. Per indagare la relazione tra sesso, sport, astinenza e risultati in gara. Alla fine solo nove ricerche sono state ritenute attendibili. Le altre non hanno peso. Almeno secondo il team di ricerca.
PREPARARSI A UNA GARA
“Non c’è alcuna solida prova scientifica per indicare che l’attività sessuale ha un effetto negativo sui risultati sportivi”, spiega Laura Stefani. “A meno che non avvenga due ore prima, l’evidenza suggerisce che effettivamente l’attività sessuale può avere un effetto benefico sulle prestazioni sportive”.
Questo perché il sesso può avere effetti benefici nel ridurre lo stress psicologico nelle prove di resistenza, come le maratone, e consente un aumento nella concentrazione, come negli sport di tiro. A patto, ovviamente, che l’atleta riposi a sufficienza dopo il rapporto. E che non sia fatto uso di alcol, droghe, fumo.
Ma non è possibile generalizzare. Tanto per cominciare le femmine sono state studiate molto meno dei maschi. Quindi non sappiamo se questo risultato è valido per entrambi i sessi. In secondo luogo non si è posto l’adeguato rilievo su gli effetti psicologici e quelli fisici dell’attività. Né tanto meno sulla tipologia di sport. Ma potrebbe pesare, in alcuni Paesi, anche l’atteggiamento culturale nei confronti del sesso.
La conclusione sembrerebbe comunque inequivocabile.
Va bene svolgere una corretta vita sessuale, anche se ci sono in vista competizioni di rilievo. “Ma l’argomento va indagato più a fondo”, spiega Stefani, ” i dati scientifici in nostro possesso sono ancora troppo pochi”. Staremo a vedere.