Riccardo Scamarcio, l’attore conosciuto per Ho voglia di te e Manuale d’amore torna al cinema per un cinepanettone stagionale. Si tratta di La cena di Natale e chiamarlo cinepanettone forse è riduttivo. Perché nella commedia di Marco Ponti, sequel di Io che amo solo te, non è tanto il romanticismo ad essere protagonista, quanto una regione del Sud Italia: la Puglia. E il suo stile di vita salutare.

Riccardo Scamarcio in La cena di Natale

Il film, come il precedente, è stato girato e ambientato nella bellissima cittadina di Polignano a Mare in Puglia. Ma la regione non è solo una scusa per far andare avanti la storia; ne è invece protagonista. Come sono protagonisti i prodotti della cucina tipicamente locale e i tratti più caratteristici, in parte stereotipati, dei pugliesi. Riccardo Scamarcio, originario di Trani, interpreta Damiano, un uomo che sta per avere il suo primo figlio da Chiara (Laura Chiatti) ma nonostante questo non vuole saperne di diventare grande. La Puglia è invece presente non solo negli accenti dei protagonisti, oltre a Scamarcio gli attori Michele Placido, Maria Pia Calzone e Veronica Pivetti, ma soprattutto nelle tradizioni. Che il film rinforza e mostra con orgoglio.

Il cine-pugliese La cena di Natale

Dalla cultura del buon cibo, che si muove attraverso un product placement furbo che sa dove piazzare prodotti locali come olive o il capocollo di Martina, al rispetto della famiglia.

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Quest’ultima non sarà del tutto ‘normale’ ma nemmeno somiglia a quella descritta dagli stereotipi tradizionali. Anzi nella pellicola viene infranta più di qualche regola canonica degli affetti. Tradimenti, ritorni di fiamma, promesse d’amore nuove in riva al mare e soprattutto il cenone della vigilia; un momento nel quale i parenti-serpenti si riuniscono per celebrare un grande rito collettivo. Però sopra di tutto lui, Scamarcio, vero portabandiera, per questioni anagrafiche, di un modo di stare al mondo che è puglian way of life nel profondo.