Il lungo percorso verso la parità di genere sta portando le donne ad assumere stili di vita sempre più simili a quelli degli uomini. Nel bene e nel male: uno studio afferma che il consumo di alcol tra le donne è aumentato esponenzialmente nelle ultime decadi. E che oggi le donne bevono quasi quanto gli uomini. Di conseguenza, soffrono altrettanto di patologie legate all’abuso, un tempo esclusivo appannaggio maschile.
Il gender gap si assottiglia quando riguarda il consumo di alcol
Lo studio in questione è stato pubblicato dalla rivista scientifica BMJ Open Journal e riportato dall’Independent. Esso prende in considerazione i dati di diversi altri studi condotti in varie parti del mondo. Emerge una palese differenza rispetto al consumo di alcol nel passato e oggi. Fra gli uomini nati tra 1890 e il 1910 c’era il triplo di possibilità di avere problemi legati all’alcol rispetto alle donne. Fra gli uomini e le donne nati tra il 1991 e il 2000 la differenza scende a 1.2 volte. Il gender gap si è ristretto clamorosamente in un secolo. Lo ‘scatto’ più evidente è avvenuto dal 1966 in poi.
L’abuso di alcol e quindi i problemi legati ad esso sono sempre stati un fenomeno maschile. Ma nell’ultimo secolo le donne, soprattutto le più giovani, hanno incrementato il loro consumo di alcol fino ad eguagliare (o quasi) gli uomini. Con la disastrosa conseguenza che i problemi di salute legati all’abuso si sono moltiplicati esponenzialmente. I ricercatori sottolineano che 5 milioni di persone nel 2010 sono morte a causa di problemi correlati all’abuso di alcol.
Ieri e oggi
Un tempo le donne che bevevano regolarmente erano poche, e spesso lo facevano nella solitudine delle mura domestiche. Il fenomeno era circoscritto. Oggi si tratta di costume, di stile di vita. Le ragazze escono quanto i ragazzi ed hanno un’intensa vita sociale. Non si tratta più della casalinga sola e segretamente alcolizzata, ma di una miriade di giovani che pratica il binge drinking, il consumo di alcol compulsivo, con regolarità. E che sceglie di saltare i pasti per bere. Dato allarmante, lo studio è stato condotto includendo giovani dai 15 anni. Le politiche di prevenzione devono decisamente modificare il loro target, conclude lo studio.