Formaggi, carne, verdure, avanzi della cena: tutti alimenti che vanno conservati in frigorifero. Ma per mantenerli in modo ottimale e il più a lungo possibile occorre posizionarli nei scomparti giusti. Se inseriti alla rinfusa sui ripiani del frigorifero potrebbero facilmente deteriorarsi a causa di temperature sbagliate o umidità eccessiva. On line troverete diversi vademecum su come posizionare i cibi tra i ripiani del frigorifero. Quello di seguito riportato proviene dal Business Insider UK.
Quali cibi su quali ripiani del frigorifero?
Cominciamo dall’alto, dal ripiano superiore. Secondo il magazine a quell’altezza, ovvero la meno fredda nell’elettrodomestico, vanno conservati formaggi, latticini tipo yogurt e derivati (burro). Si posizionano qui anche prodotti che contengono latte, come cioccolato e dolci.
Nei ripiani del frigorifero che si trovano a metà, è bene conservare gli alimenti cotti (riposti dentro contenitori ermetici) come verdure, carni, pesce, avanzi di pasta. Il ripiano inferiore, il più freddo, ospiterà invece il latte, le uova, la carne e il pesce crudi. Sulla conservazione delle uova in frigo tuttavia occorre specificare che esistono studi secondo i quali si possono conservare a temperatura ambiente.
I cassetti alla base del frigo sono appositamente pensati per frutta e verdura, perché all’interno di essi si crea meno umidità. In particolare le verdure a foglia, molto delicate, vanno sempre riposte qui. Separare i vegetali che producono molto etilene (se ne è parlato qui) da quelli facilmente reperibili. Lo sportello andrà utilizzato per bibite e salse (maionese, senape, etc). Infine, un consiglio che riguarda la parte superiore del frigo: quando l’elettrodomestico non è incassato nella cucina, spesso si utilizza la sua sommità come ripiano. Bisogna evitare però di riporvi bottiglie di vino, pane e tutto ciò che si altera facilmente. Lassù infatti si percepisce il calore dovuto al funzionamento dell’elettrodomestico. Meglio utilizzarlo per alimenti non deperibili come pasta secca, riso, pomodoro in scatola, zucchero.
Il frigorifero, l’elettrodomestico h24
In qualunque casa l’elettrodomestico più importante è lui: il frigorifero. L’impiego del freddo per la conservazione degli alimenti è pratica consolidata da secoli, sin da quando l’unico modo per mantenere il cibo per molti mesi all’anno era quello di costruire ghiacciaie sotterranee, che durante l’inverno venivano “caricate” con neve e ghiaccio. Poi la svolta nel XIX secolo che lo ha reso una macchina irrinunciabile. Oggi i frigoriferi sfruttano tecnologia e innovazione impensabili un tempo, basti pensare alla funzione No Frost, che evitando la formazione di ghiaccio, ha di fatto eliminato la necessità di sbrinarlo periodicamente. O anche all’aggiunta del sistema di ventilazione interno o, ancora, ai sensori che avvertono su eventuali sbalzi di temperatura, fino a monitorarla all’interno e all’esterno insieme al livello di umidità.
Quando si valuta l’acquisto di un frigorifero, bisogna analizzare bene tutte le caratteristiche e confrontare le varie offerte sul mercato. Essendo l’unico elettrodomestico che lavora non stop giorno e notte per garantire la perfetta conservazione degli alimenti, il primo aspetto da considerare sono proprio i consumi, quindi la classe energetica. Poi la capienza e il design.
Di gran moda è quello americano che è finalmente più accessibile, poiché all’esordio era molto costoso. Ha il frigorifero e il freezer in scomparti verticali, uno di fronte all’altro. Oppure il modello french door, a quattro porte: sopra il frigo, sotto il freezer. Di entrambi i modelli sono disponibili quelli con il distributore dell’acqua e del ghiaccio, perfezionabili con l’aggiunta di filtri per purificare l’acqua.
Insomma, ce ne sono davvero per tutti i gusti e per tutte le tasche. Non bisogna far altro che scegliere!