E’ una sorta di mini jet-lag: il cambio dell’ora che avviene due volte l’anno crea un piccolo scombussolamento nell’organismo. Che su alcune persone si ripercuote con effetti collaterali. Leggeri, ma pur sempre fastidiosi: disturbi del sonno e spossatezza in primis. Come dopo un volo intercontinentale. Durante la notte tra sabato e domenica si torna a l’ora solare. Ovvero, si spostano le lancette dell’orologio indietro di un’ora. Sarà quindi una notte più lunga, ma dormire un’ora in più non è sempre un vantaggio. L’arrivo dell’ora solare mette in subbuglio molte persone.
Torna l’ora solare e si verificano i disturbi
Molti italiani soffrono di disturbi legati al cambio dell’ora. Insonnia, difficoltà a svegliarsi la mattina, irritabilità, poca concentrazione, spossatezza. In effetti, l’alterazione dei ritmi circadiani influisce molto sul benessere psico-fisico. In certe persone gli effetti collaterali si hanno anche quando si tratta di poche ore di differenza. Il ritorno dell’ora solare, pur portando l’apparente vantaggio di dormire di più, accorcia le giornate. E la mancanza di luce può avere una forte influenza sul benessere, la capacità di concentrarsi, sul ritmo sonno-veglia, persino sull’umore. Più in generale, lo spostamento di orario della sveglia non è particolarmente benefico. Anzi, uno dei rimedi per sconfiggere il malessere è proprio quello di non approfittare dell’ora in più per dormire, ma svegliarsi dopo le classiche 7-8 ore di sonno.
Rimedi contro gli effetti collaterali de l’ora solare
Il cambio dell’ora non richiede a tutti particolari sforzi. Tuttavia molte persone hanno bisogno di qualche giorno di adattamento. In genere, questo periodo non dura più di 3 o 4 giorni, ma alcuni comportamenti possono minimizzare l’influsso negativo dell’ora solare. Innanzitutto, come già accennato, non dormite 9 ore domenica notte. Potreste infatti avere difficoltà ad addormentarvi la sera dopo, e quindi a svegliarvi il lunedì mattina e via dicendo.
Fate in modo che le ore di sonno siano il più piacevoli possibile, e completamente prive di interferenze (figli piccoli permettendo). Temperatura della stanza non oltre i 18-20 gradi. Buio e silenzio assoluti. Biancheria da letto comoda e confortevole. Tappi per le orecchie se il partner russa. Insomma, rendete le ore di sonno idilliache. Nei giorni che seguono il cambio dell’ora, specialmente se vi sentite scompensati, fate pasti leggeri e regolari, particolarmente ricchi di vitamine e minerali. Tanta frutta e verdura, riso, e molti acidi grassi omega 3 e omega 6 che aiuteranno a sconfiggere il senso si spossatezza.
Evitate invece di abusare di caffeina o teina se lunedì vi sentite giù di corda: non fareste altro che prolungare i disturbi del sonno. Piuttosto, resistete una giornata o due assonnati, vedrete che il terzo giorno riuscirete a dormire. Conciliate il riposo con camomilla, verbena, tisane rilassanti. Praticare attività sportiva può essere di grande aiuto, ma non la sera: la scarica di endorfine post-sport potrebbe tenervi svegli a lungo. Meglio praticare esercizio fisico di mattina o di pomeriggio, per arrivare a sera stanchi e pronti a coricarsi.