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A Cuneo Artieri fantastici con capolavori d’artedesign

Oggetti emblematici ed eccentrici trasportano il visitatore in atmosfere gotiche con l’allestimento nel Complesso monumentale di San Francesco

Opera della mostra Artieri Fantastici
©Il Cuneo Gotico

Cuneo si mette in  mostra nell’ambito del progetto “Il cuNeo Gotico”. Si tratta di un evento che fino al 27 novembre trasporta il visitatore in atmosfere gotiche. Il Complesso monumentale di San Francesco, infatti, ospita un’esposizione di oggetti emblematici ed eccentrici. Oltre ad installazioni particolari. Il tutto legato all’anima neogotica del territorio e all’immaginario fantastico. L’obiettivo è quello di valorizzare il primato architettonico neogotico del Cuneese.

LE ATMOSFERE GOTICHE DEL CUNEESE

La mostra si intitola “Artieri fantastici. Capolavori d’artedesign” ed espone rari e fantasiosi ‘artefatti’ realizzati con straordinaria perizia esecutiva e tutti legati allo spirito neogotico del territorio. Ecco, dunque, che sfilano opere che vanno dai Compagnons du Tour de France a quelle dell’illustratore Marco Corona, dell’artista tessile Silvia Manazza al mosaicista Giuliano Babini fino a quel dell’architetto Ugo La Pietra. Chef d’oeuvre dei Compagnons in pietra, legno e ferro, per la prima volta esposti in Italia, sono raccolti nell’abside della chiesa. Di fronte, nella navata centrale, sono presenti le opere di giovani artieri italiani, ispirate a simboli e strumenti del costruire.

LE MOSTRE DI CUNEO

Una sezione della mostra, ‘Quattro fantastici’, dedica ampio spazio a illustrazioni, fumetti e graphic novel. E lo fa grazie ai lavori di quattro disegnatori affermati, tutti legati al cuneese. Lo scomparso Attilio Mussino, celebre per Bilbolbul, considerato dagli specialisti come il primo fumetto italiano, e per un suo notissimo Pinocchio. Gli attivissimi Marco Corona, Marco Cazzato e Giorgio Sommacal. Tutti caratterizzati da un “lato oscuro” o “mostruoso”, in modalità drammatiche o umoristiche, che si sono rivelati una nuova testimonianza dell’esistenza di una “anima gotica” del Cuneese.

Un’altra sezione di mostra, ‘Sette cappelle per sette sorelle’, documenta la ricerca di connessioni tra il genius loci neogotico e fantastico del territorio e il savoir faire artisticoindustriale e artigianale. Le installazioni sono realizzate da manifatture locali, ispirate e situate in sette cappelle della chiesa. Per quanto riguarda la ceramica va segnalato il Laboratorio Besio 1842 a rappresentare l’innovazione basata sulla tradizione della ceramica monregalese.

GLI ARTIERI DI ISPIRAZIONE GOTICA

Ma anche il Musée de la Poterie di Vallauris, fondato da un cuneese d’origine, Michel Ribero, nella città francese dove debuttò il Picasso ceramista di cui si vede in mostra una testimonianza. Vale la pena, quindi, scoprire la vera anima degli artieri che trasmettono l’arte gotica in un territorio dalle mille sfaccettature.