In un momento storico in cui siamo, purtroppo, abituati a sentir parlare di decrescita, emerge un dato positivo, anzi ultra-positivo, riguardo ad un settore produttivo italiano: quello del biologico. La filiera biologica Made in Italy cresce con ritmi vertiginosi, affermano i dati dell’Osservatorio ICE – SANA. Un vero e proprio ‘bio boom’.
Le famiglie amano il biologico: i dati
Le famiglie che acquistano prodotti biologici sono aumentate di 1,2 milioni rispetto al 2015. All’estero, i consumatori del biologico italiano sono aumentati del 408% negli ultimi sei anni. E del +16% rispetto a un anno fa. Tutti gli indicatori più importanti sono in crescita: dalle superfici dedicate alla coltivazione bio (+7,5% rispetto al 2014), agli operatori (+8,2% rispetto al 2014), alle vendite (+15% rispetto al 2014). I dati emergono dall’Osservatorio SANA-ICE 2016 “Tutti i numeri del Bio” promosso e finanziato da ICE in collaborazione con BolognaFiere e realizzato da Nomisma con il patrocinio di FederBio e AssoBio.
Ottime notizie insomma per l’export italiano, ma ottime notizie anche per l’ambiente. Solo in Italia più di 7 famiglie su 10 hanno acquistato una volta nell’ultimo anno almeno un prodotto bio. E i dati suggeriscono che chi prova i prodotti biologici ci si affeziona facilmente. Il 90% dei consumatori ha iniziato ad acquistare questi prodotti almeno 2/3 anni fa. Il 25% ne consuma con grande regolarità (ogni giorno o quasi) o almeno una volta alla settimana (43%).
Chi è il consumatore bio e cosa compra?
I dati rilevano dei fattori che incidono sulla propensione al biologico. Innanzitutto, un elevato titolo di studio pare riscontrarsi con grande frequenza (81%). Dopodiché il reddito, dato immaginabile visto i costi mediamente più elevati rispetto ai prodotti della grande industria – seppur ampiamente calati negli ultimi anni. Ma incide anche molto la presenza di minori: il 77% dei consumatori di biologico ha in famiglia un bambino di meno di 12 anni. Le scelte alimentari vegane o vegetariane, così come intolleranze e allergie, avvicinano le famiglie alla scelta biologica. Chi acquista alimenti provenienti dalla filiera biologica è motivato principalmente da ragioni salutistiche. In molti lo fanno anche per il rispetto dell’ambiente. Non ultima, la sicurezza: il biologico viene considerato più controllato.
Tra i prodotti che le famiglie acquistano maggiormente, ci sono la frutta e la verdura biologiche. Seguite dall’olio extra vergine d’oliva, le uova, il miele, le marmellate, i formaggi freschi, lo yogurt e il burro, il riso e la pasta. I prodotti vengono scelti principalmente in base all’origine, mentre la marca è la seconda motivazione nello scegliere un prodotto piuttosto che un altro.