Il tempo passa, l’amore prosegue, tra alti e bassi. Ma la passione si spegne. Inesorabilmente. Purtroppo è questa la norma, seppur non generalizzata né generalizzabile. Gli archi temporali possono cambiare, ma il destino è questo. Il sesso si riduce. E subentra la noia tra le lenzuola. A movimentare il sesso, dicono gli esperti, è la presenza di terzi “un po’ speciali”.
Solo una coppia su quattro si salva dal declino della passione amorosa…
I ricercatori della Università Ludwig-Maximilian di Monaco di Baviera affermano di poter calcolare il momento in cui nella coppia la scintilla può spegnersi. Lo studio ha richiesto l’intervento di 3000 persone di età compresa tra i 25 e i 40 anni. Che hanno permesso di scoprire “un positivo sviluppo della soddisfazione sessuale nel primo anno di un rapporto, seguito da un costante declino.”
La motivazione è semplice: durante i primi mesi si cerca di soddisfare maggiormente i desideri sessuali del partner. Ma dopo il raggiungimento dell’equilibrio sessuale, la frequenza diminuisce. Sempre di più. Solo il 27 per cento delle coppie che hanno raggiunto i 16 anni di amore si sono dette soddisfatte per il sesso.
Ma non siamo totalmente disfattisti. Infatti la presenza di terzi può aiutare l’intesa. Ma non è come pensate voi. E’ la presenza dei figli, infatti, a movimentare la vita sessuale di una coppia. “Abbiamo scoperto che avere figli gioca un ruolo importante nella soddisfazione sessuale di una coppia. La frequenza sessuale è fortemente influenzata dall’esistenza e dall’età dei bambini”, hanno concluso i ricercatori.