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Mint Julep, luxury cocktail del Kentucky Derby

Il drink a stelle e strisce tipico dell’epoca pre Proibizionista che gli statunitensi amano bere durante la famosa corsa di cavalli

Cocktail a base di wisky
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Il Mint Julep divenne noto in Italia grazie al film Agente 007 – Missione Goldfinger del 1963. Goldfinger, nella sua tenuta di campagna, offre il cocktail a James Bond che lo gradisce “non troppo dolce”. Anche nel film Il grande Gatsby si vede servire un vassoio di questo cocktail.

L’origine del cocktail del Kentucky Derby

L’origine di questo storico drink non è ben definita. La prima testimonianza scritta della sua ricetta compare in un famoso libro pubblicato da John Davis nel 1803 a Londra.  Il termine Julep deriva dall’arabo e indica uno sciroppo dolce a base di acqua e zucchero. La diffusione di questo cocktail negli Stati Uniti si deve al Senatore americano Henry Clay del Kentucky. Fu il primo a introdurlo al bar Round Robin del famoso Willard Hotel a Washington D.C. durante la sua permanenza in città.

A partire dal 1938 il Mint Julep diventa il drink prediletto dagli Statunitensi che amano gustarlo durante il “Kentucky Derby”, la famosa corsa dei cavalli. E da quell’anno il Kentucky Derby comincia a servilo come souvenir per 75 centesimi nel classico bicchiere di metallo. Alcuni storici del bere lo fanno risalire addirittura al 1700 nella costa orientale statunitense. Il nome deriva da una bevanda araba chiamata “julab”, bevanda con acqua e petali di rosa. L’ingrediente principale è il bourbon whisky americano. Oggi al Kentucky Derby preparano più di 80.000 Mint Julep Cocktail fra sabato e domenica: una bevanda che ha fatto storia.

Il Mint Julep oggi

Per più di 18 anni, il dissetante mint julep dei primi tempi è stato designato come la bevanda ufficiale del derby del Kentucky. Al derby del Kentucky del 2006, Churchill Downs ha servito mint julep fatti in proprio al costo di 1000 dollari l’uno. Furono serviti in bicchieri dorati con fregi in argento. E fu utilizzato un Bourbon speciale, della riserva Woodford, la menta importata dall’Irlanda, il ghiaccio dalle Alpi Bavaresi e lo zucchero australiano. Il ricavato fu devoluto ai cavalli da corsa in pensione.

Nel maggio 2008 Churchill Downs ha fatto costruire il più grosso bicchiere per il drink. Churchill Downs assieme a Early Times ha ordinato al gruppo Weber di fabbricare un bicchiere largo 1,8 metri (6 foot) e alto 2,3 metri (7,5 foot). Il bicchiere è stato costruito in plastica acrilica per alimenti approvata, su disegno della coppa ufficiale del derby del 2008. Ha una capacità di 780 litri e distribuì il cocktail durante il derby tramite un elaborato sistema di pompaggio.

Come preparare il cocktail

Il cocktail si prepara in un bicchiere apposito, chiamato Julep Cup. Si aggiunge la menta che viene prima sbattuta a mano per sprigionarne gli aromi, si versa lo zucchero bianco e si aggiunge quindi dell’acqua, pestando leggermente per sciogliere lo zucchero. Infine si versa il Whisky Wild Turkey 101 e si aggiunge del ghiaccio tritato, miscelando il tutto fino a che il bicchiere non si brini. La guarnizione tipica per questo drink del periodo pre-proibizionista è realizzata con foglie di menta fresca, frutti di bosco, una fettina di ananas e di arancia. E come tocco finale una spruzzata di zucchero a velo.

Ingredienti
1 cucchiaio di zucchero
20g soda water
40g bourbon
ghiaccio tritato e rametti di menta per decorazione

Nella mug in acciaio mettete delle foglioline di menta, lo zucchero e la soda. Pressate bene con l’apposita asticella senza rompere le foglie di menta. Riempite il bicchiere di ghiaccio, aggiungete il Whisky raffreddato e mescolate per alcuni secondi. Decorate con menta e cannuccia in acciaio.