Sembrerà una follia ma, in realtà, il mese in cui si è nati potrebbe avere delle ripercussioni sul proprio stato di salute: ebbene sì, a partire dalla data del proprio compleanno si può risalire alle malattie di cui con, più probabilità, ci si ritroverà a fare i conti nel corso della vita.
Non si tratta di chiacchiere di fantomatici cartomanti: a rivelarlo è stato uno studio del 2015 condotto dai ricercatori della Columbia University Medical Center e pubblicato sul Journal of American Medical Informatics Association.
Salute e nascita: quale la liaison?
Analizzando 1,75 milioni di cartelle cliniche elettroniche provenienti dalla banca dati medica del New York Presbyterian Hospital, relative a pazienti nati tra il 1900 e il 2000 e curati tra il 1985 e il 2013, i ricercatori hanno sviluppato un algoritmo per estrapolare dati statistici sul rischio di malattia in base al mese di nascita. Stando ai risultati della ricerca, su 1.688 malattie, 55 sarebbero direttamente correlate al mese di nascita tra cui l’asma, l’ADHD, malattie cardiovascolari e problemi neurologici.
“All’inizio tutti erano scettici, o ridevano. Questa non è astrologia: la stagionalità veicola i fattori ambientali variabili presenti al momento della nascita e stiamo imparando di più sul grande ruolo che l’ambiente, e le interazioni gene-ambiente, giocano nel nostro sviluppo. Questo potrebbe essere un modo per iniziare a mappare gli effetti dell’ambiente sulla nostra genetica” – ha dichiarato Nicholas Tatonetti, ricercatore presso il Columbia University Medical Center.
Ogni mese il suo malanno
I nati a marzo sono più a rischio di malattie cardiovascolari mentre i disturbi respiratori colpiscono maggiormente coloro che sono venuti al mondo a dicembre, il rischio di asma aumenta tra i nati da luglio a ottobre mentre novembre è il mese dei disturbi in cui si è più soggetti all’ADHD, disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività. In generale, i nati nei mesi primaverili o estivi sembrano essere più sani rispetto agli altri. .
I ricercatori ci tengono a precisare che i rischi identificati non sono abbastanza elevati da causare preoccupazioni né possono permettere di intervenire preventivamente tanto che Nicholas Tatonetti, in un video diffuso su YouTube, ha detto: “Il rischio connesso al mese di nascita è minore rispetto a variabili più influenti come la dieta e l’esercizio fisico”.
Mens sana in corpore sano
I ricercatori hanno però in programma di replicare lo studio analizzando i dati provenienti da diverse altre località degli Stati Uniti e non solo in quanto la ricerca, effettuata a New York, risente chiaramente delle influenze ambientali della zona motivo per cui desiderano vedere se ci sono variazioni con il cambio delle stagioni e dei fattori ambientali.
