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Jeans strappati. Ma con stile

Il jeans intatto è out. Stoffe consumate e strappi sono in. Ma occorre fare attenzione

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Quella del jeans strappato è una tendenza ciclica. A volerne ripercorrere la storia, l’origine del jeans bucato e consumato appartiene ai lavoratori, al proletariato che poteva permettersi un solo paio di pantaloni e lo utilizzava fino a che erano logori. E’ forse per identificarsi con una parte di società, per distaccarsi dal mondo ‘borghese’ che i giovani dagli anni ’60 cominciarono ad indossare i jeans strappati. Un segno di emancipazione, di noncuranza nei confronti del perbenismo, scelto dagli hippy e successivamente dai punk. Appartiene ad un moto di ribellione anche la tendenza dei jeans lacerati degli anni ’90, quando ginocchia in vista, orli consumati, denim logoro erano una dichiarazione di appartenenza.

Jeans

I jeans strappati oggi

Ribelli e rock n’ roll, i jeans strappati hanno perso il loro appeal negli anni 2000. Oggi sono tornati, questo è assodato. Nei negozi è paradossalmente diventato difficile trovare un paio di jeans intatti. Il jeans strappato è oggi una sorta di parodia dello spirito ribelle. E’ un capo da ‘bad girl’ o ‘bad boy’ ma mainstream; eversivo, ma rassicurante, perché solo di facciata. Oggi lo indossano tutte le star della musica pop, da Rihanna a Kanye West; lo portano le modelle sulla cresta dell’onda, come Gigi Hadid; lo indossa addirittura la Barbie ispirata a Chiara Ferragni.

Un simbolo di anticonformismo divenuto conformista, di ribellione divenuto mainstream. Tant’è, la moda lo ha fatto mille e più volte di pescare un emblema fuori contesto e inserirlo nel flusso delle tendenze. Basti pensare alla storia del trench, dei bermuda, o alle tendenze hippy, o sporty-chic. Fatto sta che con il jeans strappato a volte si va un po’ oltre, afferma in un ironico articolo l’editorialista del Guardian Hadley Freeman. Nel senso che gli strappi diventano talmente grandi che quello che rimane del jeans è qualche cucitura e un po’ di orlo. E quei 20 centimetri di denim di solito costano più che un pantalone intatto.

Jeans rotti

Il segreto dello strappo

Il segreto? Semplice: non esagerare. Se si vuole seguire questa tendenza con stile occorre scegliere con oculatezza i propri strappi. Niente cosce interamente scoperte, specialmente dopo gli ‘anta’. Niente aperture più larghe di 15 centimetri. Niente logorio all over. Chi vuole cavalcare questa tendenza con eleganza dovrebbe attenersi ad una zona sfilacciata sulla coscia, o magari ad un ginocchio strappato. Concordano in molti tra gli esperti di stile nel dire che lo strappo o lo sfilacciamento si dovrebbe appena notare per essere chic. Tagli e strappi vanno dosati, o il rischio volgarità è dietro l’angolo. La giornalista scommette sul fatto che tra qualche anno guarderemo indietro e vedendo le fotografie dei jeans strappati che indossavamo sorrideremo con un pizzico di vergogna. Una moda destinata a far pentire di averla seguita, come quella degli stivali UGG, afferma Freeman. E potrebbe non avere tutti i torti.

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