No, non siamo in grado di essere oggettivi. Quando ci è stato chiesto, più volte, di valutarci, ci siamo descritti superiori alla media in fatto di fisicità, intelligenza e capacità varie. Sembra che, di norma, ci consideriamo superiori alla media. Tutti. Praticamente impossibile. Ma non siamo neanche in grado di valutare la persona che abbiamo accanto. E si pensa che i propri rapporti siano unici. O comunque più sani rispetto agli altri. Anche quando si parla di tradire, o meno, qualcuno.
Una coppia su due conosce il tradimento. Ma non sia mai che questa sorte spetti a noi…
Secondo un recente studio dell’Università di Calgary, che ha visto coinvolti circa 200 studenti universitari coinvolti in relazioni eterosessuali per almeno tre mesi, ci sono meno probabilità che il nostro amore tradisca rispetto alla media di chi vi cede. In parole povere, “il mio tesoro queste cose proprio non le fa”.
I partecipanti al sondaggio hanno compilato un questionario on line relativamente alle loro credenze e alle aspettative circa “l’infedeltà”. Ma i ricercatori sottolineano che non usano esplicitamente questo termine affinché i partecipanti siano liberi di interpretare le azioni senza etichette. Secondo gli interpellati c’è un 42% di probabilità che una persona del sesso opposto abbia tradito il proprio partner o lo faccia a un certo punto della relazione.
Eppure, quando si tratta di guardare nel proprio orticello, tutti santi. E hanno stimato che c’era solo una probabilità del 5% che l’altra parte della mela abbia tradito e un 8% che questo rischio possa avvenire in futuro. Solo il 9% ha ammesso di essere stato con un altro o un’altra.
È interessante notare che, anche se queste coppie erano di fidanzati e non sposati, erano altrettanto sicuri, forse in maniera delirante, della stabilità delle loro relazioni. L’osservazione da fare, a tal proposito, è una ed unica: non ci si conosce mai abbastanza. Neanche in una vita intera, figuriamoci in pochi mesi. La certezza che il vostro amore non possa tradire non potrà mai darvela nessuno, figuriamoci il diretto interessato. Ma è giusto crederci, perché la paura non deve assolutamente demolire la serenità.
Meglio il prosciutto davanti agli occhi? Questione di gusti.