Non c’è niente da fare: una volta entrati negli -anta il fisico non è più dalla vostra parte. Ingrassare é un imperativo. E allora rimpiangerete quando, dopo i trenta, vi lamentavate già dei primi effetti del tempo. Ma c’è una buona notizia: la velocità con cui il metabolismo rallenta in realtà è piuttosto minimale. In realtà l’aumento di peso è dovuto ad altro.
Quattro consigli per chi ha superato gli -anta e pensa che non può più migliorarsi…
Semplicemente, quando si invecchia si diventa meno attivi. Anche se questo potrebbe sembrare deprimente, in realtà è una grande notizia. Conseguenza di questa consapevolezza, ecco quattro principi da tenere bene in considerazione.
1) Il tuo metabolismo non è solo “tuo”. Il nostro tasso metabolico a riposo è determinato da una combinazione di fattori, tra cui altezza, sesso e genetica. E non può essere modificato di molto, indipendentemente da quello che fai per mantenerti in forma.
2) La maggior parte dei consigli che i tuoi amici vi daranno per aiutarvi non lo farà. Quando stiamo mangiando, si brucia un piccolo numero di calorie, circa il 10% del totale di quelle bruciate durante la giornata. “Mangiare cibi come il tè verde, caffeina, o peperoncino non vi aiuterà a perdere chili in eccesso”, dicono gli esperti. Ma alcuni possono fornire una piccola spinta al vostro metabolismo.
3) Siate attivi. Non sorprende: la più importante attività brucia-calorie che possiamo fare è lo sport. Inoltre, dopo un faticoso allenamento in palestra o all’aperto, continuiamo a bruciare più calorie di quelle che avremmo a riposo. Quindi siate sempre attivi, anche dopo. Si consiglia di aumentare i livelli di qualsiasi tipo di attività, che si tratti di correre o camminare.
4) Attenzione a quello che mangiate. Con gli anni ci sembra di diventare meno percettivi su alcune esigenze nutrizionali del nostro corpo. Un buon modo per essere più consapevoli di ciò è quello di scegliere piccoli pasti e di mangiare di più solo quando avete ancora fame. La scelta peggiore da farsi, infatti, è quella di sedersi davanti ad un grande piatto di cibo. A cui, si sa, non riusciremo a dire di no.