E’ veramente raro trovare un cittadino italiano che non esalti la bellezza, la cultura e l’arte del nostro Paese. Ma quando si tratta di dimostrare la reale conoscenza dei nostri monumenti, siti naturalistici ed archeologici ed opere d’arte, tantissimi cadono in fallo. Una ricerca promossa dalla Bibite Sanpellegrino ha dimostrato che sono veramente pochi i cittadini che conoscono davvero il proprio Paese. Sono circa 48 milioni i turisti stranieri che ogni anno raggiungono l’Italia. Ma oltre la metà dei suoi abitanti ignora, invece, l’esistenza o la collocazione di alcune delle sue più apprezzate attrazioni.
I numeri
Lo studio è stato condotto su un campione di oltre 4.000 persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni. Di esse, ben il 52% ha mostrato evidenti lacune sulla collocazione, sulla sulla tipologia e persino sull’esistenza di alcuni dei siti e delle opere sulle quali sono state intervistate. I meno informati sono gli intervistati tra i 30 e i 49 anni che, nel 62% dei casi, hanno fornito risposte sbagliate. E’ andata meglio ai giovani tra i 18 e i 29 anni, dei quali “solo” il 49% ha dimostrato scarse conoscenze sulle bellezze del nostro Paese. Si sono, infine dimostrati più preparati gli intervistati tra i 50 e i 65 anni che hanno sbagliato “soltanto” nel 46% dei casi.
La disinformazione sembra essere, sostanzialmente, equamente distribuita tra le principali metropoli italiane. Gli intervistati romani si sono dimostrati lacunosi nel 64% dei casi, quelli napoletani nel 62%, quelli palermitani nel 61%. E ancora quelli torinesi nel 59%, quelli bolognesi nel 57% ed infine, quelli milanesi nel 50%. Lo stesso vale per il sesso degli intervistati. Tra donne e uomini non si sono riscontrate differenze rilevanti. Le donne, però, con il 48% di risposte lacunose, sono andate un po’ meglio degli uomini, disinformati, invece, nel 56% dei casi.
Alcuni esempi
Ma quali sono gli errori più comuni e, in alcuni casi, clamorosi? A ben 6 italiani su 10 non sembra voler entrare in testa che il Cenacolo di Leonardo si trova a Milano. Il 60% degli intervistati pensa, infatti, che si trovi nei pressi di Firenze. Anche il magnifico Ponte di Rialto che domina il Canal Grande veneziano sembra essere stato dimenticato. Il 56% del campione, infatti, non ha la più pallida idea di cosa si tratti.
Il 53% degli italiani, inoltre, colloca le Cascate delle Marmore sulle Alpi, e non in Umbria in provincia di Terni. Mentre il 51% pensa che i Sassi di Matera siano particolari conformazioni rocciose, e non veri e propri insediamenti rupestri. La Valle dei Templi secondo il 39% degli intervistati si trova in Egitto, e non ad Agrigento. Mentre il 35% degli Italiani pensa che il Parco del Valentino si trovi a Roma invece che a Torino.
Gli errori più “fantasiosi”
Una sorte peggiore è capitata ai Nuraghi sardi. Per il 48% degli intervistati, infatti, le antiche costruzioni troncoconiche sarebbero addirittura un dolce tipico. Una risposta di natura gastronomica è stata fornita anche alle domande sulla Certosa di Pavia. Il 42% del campione pensava, infatti, che lo splendido complesso monumentale fosse in realtà un formaggio fresco. Il 47% degli Italiani, inoltre, ignora l’esistenza del pittoresco borgo marinaro di Marechiaro. La splendida perla di Posillipo per molti non è altro che il simpatico soprannome di Marek Hamsik, centrocampista dell’undici partenopeo. Destino simile è toccato ai caratteristici Trulli di Alberobello, in provincia di Bari, che il 21% degli intervistati associa soltanto al noto pilota di Formula 1 Jarno Trulli.