Pensavate di aver visto proprio tutto e invece arriva lo snow volleyball. Si tratta di una variante del celebre beach volley che arriva a cambiare tutti i paradigmi. Lo snow volleyball, o snow volley, uno sport alla ricerca di legittimità e cugino del volley su sabbia. Con lo snow volley infatti cambia la cornice e il terreno di gioco, e si passa dalla spiaggia, agli scenari invernali fatti di neve, montagne o anche pianura, ma comunque caratterizzati dal freddo e dalla presenza di ghiaccio e temperature basse.
Cos’è lo snow volleyball
Lo snow volley ha come particolarità la modalità di gioco coperta, munita di cappello e indumenti pesanti, e così vestiti si tenta sia di ammortizzare il colpo dell’avversario o alzarsi a muro per evitare che la palla effettui un singolo rimbalzo.
L’impatto con il terreno arriva sulla superficie nevosa; e in questo essa può competere in quanto a vischiosità con la sabbia. Anche lo snow volley, cerca di farsi strada tra i tanti sport di moda oggi. E come è già capitato a tutte le discipline nate per caso e poi via via ufficializzate dall’affetto dei fan, lo snow volley è sulla strada del riconoscimento pubblico.
Snow volley sport ufficiale?
Durante i giochi di Rio 2016, la Fédération Internationale de Volleyball (FIVB) ha infatti firmato un accordo per la promozione la diffusione dello snow ball. “Snow volleyball è una variante eccitante del volley. E sta rapidamente guadagnando l’attenzione degli atleti, dei fan e degli sponsor. Inoltre è uno sport che rinforza la fama del volley in tutto il mondo”. Così ha commentato il presidente di FIVB il Dr. Ary Graça.
La storia dello snow volleyball nasce in Austria nel 2008, nella città di Wagrein. Nel 2011 è stato riconosciuto come sport ufficiale. Solo quest’anno però la European Volleyball Federation (CEV) ha organizzato il primo tour europeo di volley, che si è svolto a Spindleruv Mlyn nella Repubblica Ceca, poi a Wagrein Kleinarl in Austria e infine ha fatto tappa presso il Plan de Corones in Italia.