Il governo canadese ha chiesto “gentilmente” ai cittadini americani di non portare armi nel loro Paese, facendo partire l’hashtag su Twitter #Leaveyourhandgunsathome. Il lancio della nuova campagna dal Canada Border Services Agency arriva una settimana dopo che due texani hanno attraversato il confine di New Brunswick con delle armi da fuoco. I due sono stati multati e rimandati a casa.
Canada e Stati Uniti, infatti, hanno approcci molto diversi in fatto di leggi sulle armi. Gli americani sono autorizzati a possedere e portarle in pubblico, un diritto tutelato dalla costituzione. I canadesi hanno bisogno di permessi e generalmente si vieta di portare fucili con sé.
Due approcci diversi per le due vicine di casa: in America si può viaggiare con le armi ma solo in determinate condizioni di sicurezza.
Un comunicato della CBSA ha dichiarato: “Si raccomanda vivamente di non portare armi quando si viaggia in Canada e / o si transita per il Canada per raggiungere un’altra destinazione degli Stati Uniti.” Tuttavia, se si sceglie di viaggiare con queste, è necessario dichiararle tutte al primo porto designato canadese di entrata.
La CBSA ha aggiunto che accoglie “i nostri vicini di casa degli Stati Uniti”, ma “le leggi di arma da fuoco canadesi sono chiare”. La mancata dichiarazione può portare ad azioni di sequestro, di rigore, l’azione penale in un tribunale di diritto.
Anche la Transportation Security Administration (TSA), l’organismo di sicurezza degli Stati Uniti, dimostra attenzione in merito. E richiede la garanzia che le armi da fuoco vengano portate in modo appropriato. Ossia senza carico, in una custodia rigida al check-in del bagaglio, e previa notifica alla compagnia aerea. Nel mese di aprile, la TSA ha annunciato di aver confiscato un numero record di armi alle porte di sicurezza: 73 in una settimana.
