La cena è “spaziale“. E non per modo di dire. Dopo cucina molecolare, ingredienti rari ed esotici, preparazioni impossibili, c’è ancora da scoprire. Cucinare con ingredienti “spaziali”: grazie alla collaborazione fra Fanceat e ReadyToLunch. Il marchio di Argotec nato dall’esperienza maturata nell’ambito della preparazione del cibo per gli astronauti europei, fa gioire anche i terrestri.
Fanceat è lo startup che spedisce a domicilio box refrigerati con tutto l’occorrente per cucinare in soli 15/20 minuti un menu gourmet di tre portate ideato dagli chef di selezionati ristoranti. Nulla a che fare con tubetti ripieni di sostanze poco invitanti. Consistenze improponibili o formati assurdi. La cena che potrete preparare con la scatola “la cena spaziale” di Fanceat è buona, saporita, gustosa. In una parola, spaziale. Liberamente ispirata al “bonus food”, ideato e realizzato da ReadyToLunch all’interno del suo Space Food Lab, che gli astronauti europei, Samantha Cristoforetti, Luca Parmitano e Alexander Gerst, hanno già portato con loro e mangiato nello Spazio.
A prepararla lo chef Cesare Grandi de La Limonaia che ha realizzato un menu di tre portate capace di trasformare la vostra cucina in un vero e proprio laboratorio del futuro, riproducendo il “cooking on orbit”. A partire dagli ingredienti preparati da ReadyToLunch per la preparazione del cibo consumato nello Spazio. La scommessa è quella di preparare piatti da grande ristorante partendo da ingredienti davvero inusuali. E’ il cibo del futuro? Probabilmente sì.
Tra i piatti da poter scegliere, Uovo a bassa temperatura, crema di baccalà, granella di nocciole, pellicola di topinambur. Sorgo con manzo, erbe spontanee, pomodoro. Sfera di zucchero, terra di cacao, crema di yogurt, frutta fresca. Tutti da preparare in 5 minuti!
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