E’ strano pensare alle atmosfere magiche di Venezia, con le sue romantiche suggestioni e le immagini da cartolina che tutti conosciamo, associate al degrado urbano e al degrado sociale che troppo spesso rappresentano gli spaccati della società moderna. E’ quanto succede grazie alla mostra Gangcity. Si tratta di una mostra fotografica che racconta le gang criminali del mondo. In programma fino al 27 novembre presso lo spazio Thetis dell’Arsenale Nord. Sono 80 scatti in bianco e nero di sei maestri della fotografia che raccontano da diverse angolazioni oltre quarant’anni di drammatici disagi.
LE MOSTRE DI VENEZIA
Gangcity, aperta tutti i giorni dalle 11 alle 18, è un viaggio nelle periferie del mondo, negli spazi in cui gang e organizzazioni criminali proliferano. L’esposizione fotografica si sviluppa tra la tragica Palermo di Letizia Battaglia e la Roma borderline dei graffitari di Valerio Polici. Tra la desolazione di Scampia di Salvatore Esposito e la Napoli degli storici fatti di camorra. Tra le visioni dell’Albania di Francesco Cito e le gang dell’America latina di Donna De Cesare, che ha documentato da vicino anche il coinvolgimento di bambini. Fino ad arrivare alla violenta East Los Angeles di Walter Leonardi.
In ogni scatto emerge corruzione, violenza, fatica e dolore tra strade, quartieri e ambienti sfatti, a livello morale e materiale. Oltre alle fotografie, sono presenti anche due esposizioni. La prima di opere di design che ha lo scopo di analizzare oggetti, simboli e linguaggi delle gang e l’altra legata alla sfera religiosa e rituale.
La mostra fa parte del più ampio progetto di ricerca che fa da evento collaterale alla 15esima Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. L’intera iniziativa è arricchita anche da eventi culturali. Ecco dunque workshop, concorsi ed incontri con istituzioni, comunità scientifiche, artisti di ogni disciplina. Lo scopo è quello di studiare strategie di riqualificazione per le gangcity.
Il progetto si pone come obbiettivi l’elaborazione di nuovi metodi di approccio, studio e analisi del fenomeno delle gang.
La creazione di strumenti utili alle Istituzioni, alle forze dell’ordine e agli studiosi per una raccolta dati puntuale e pertinente. Lo studio di soluzioni concrete e sostenibili che portino alla rinascita delle sacche di degrado in tutto il mondo, sia a livello sociale, sia a livello urbano.