Il melograno è considerato un super-cibo. Ovvero uno di quegli alimenti portatori di talmente tante virtù che bisognerebbe consumare quotidianamente. Vi abbiamo già parlato del melograno e dei benefici sulla salute, oltre che delle sue proprietà in cosmesi. E’ noto, da tempo, che il frutto autunnale ha proprietà anti-age perché contiene un elevato numero di antiossidanti. Ma ora la scienza ha dato il responso definitivo: i i ricercatori del Politecnico federale di Losanna (Svizzera), hanno pubblicato i risultati della loro ricerca sul melograno sulla rivista Nature Medicine (fonte). Ed hanno scoperto perché fa così bene, e cosa accade nel nostro corpo quando lo ingeriamo.
La ricerca
Lo studio ha riportato la scoperta di una molecola presente nel melograno, principale responsabile dell’effetto anti-age. Durante la digestione del frutto infatti, si sviluppa una sostanza chiamata urolitina A, portentosa nel combattere l’invecchiamento cellulare. Non è nel frutto quindi che si trova la peculiare sostanza: essa si sviluppa mentre i batteri dell’intestino lo metabolizzano. L’urolitina A svolge un ruolo chiave nel contrastare il decadimento fisico. Avrebbe addirittura effetti specifici sulle funzioni muscolari.
Ad ora la ricerca è stata sperimentata solo su vermi e topi, e in entrambi i casi i risultati sono stati visibili. I vermi a cui era stata somministrata la sostanza vivevano il 45% in più dei loro simili. Mentre i topolini riuscivano a correre il 42% più a lungo rispetto alle altre cavie coetanee. I test clinici sugli umani sono ancora in fase di elaborazione, e i risultati si dovrebbero avere nel 2017. Essendo l’organismo a metabolizzare l’urolitina A, è possibile che la quantità i benefici derivati dall’assunzione del melograno vari di persona in persona. In attesa di avere dati più certi, esso rimane comunque un frutto ultra-benefico, ricco di vitamine e sostanze virtuose. E consumarlo il più possibile, magari bevendone il prezioso succo, è comunque un ottima abitudine per l’organismo.
