Il jet lag è uno dei tanti disagi che si provano viaggiando in aereo. Non solo sedili non sempre comodi, rincaro delle tariffe per il bagaglio extra, file interminabili ai controlli. Tutto può essere dimenticato facilmente se quello che ci aspetta è un’esperienza di viaggio straordinaria. Quello che una volta potevano percorrere i nostri antenati in sei mesi, oggi lo si fa in sei ore. Con un gran mal di testa però. Perché il nostro corpo non è proiettato a viaggiare attraverso i fusi orari ad alta velocità.
I DISAGI DEL JET LAG
Ecco quindi stanchezza, sonnolenza, ansia, insonnia, emicrania confusione. In altre parole, gli effetti del jet lag. Secondo l’American Sleep Association il jet lag complice circa il 93% dei viaggiatori e può durare anche parecchi giorni. Il corpo ha bisogno di una giornata di recupero per ogni fuso orario spostato per regolarsi completamente. E questo potrebbe rovinare l’intera vacanza. Ecco come riuscire a gestire alcuni effetti poco desiderati. Basta seguire dei semplici e pratici accorgimenti. Come fare degli esercizi mirati e sforzarsi di alzarsi durante il volo. Bisogna infatti sgranchire le gambe, stabilizzare il battito cardiaco e cercare di seguire l’orario di destinazione per quel che riguarda il sonno, la veglia e i pasti. Con l’avvicinarsi del giorno di partenza bisognerebbe iniziare a spostare lentamente le lancette degli orologi. Adeguare l’orario del sonno in anticipo permette di non vivere con troppo trauma l’arrivo a destinazione quando si trova il giorno al posto della notte e viceversa.
ARRIVARE A DESTINAZIONE PIU’ IN FORMA
Idratarsi il più possibile è una delle regole fondamentali. Come abitudine bisognerebbe bere un litro di acqua ogni tre ore di volo. Recenti studi hanno dimostrato come anche il cibo influenza l’orologio interno del nostro corpo. Dal momento che anche l’orario dei pasti provoca un impatto sul battito cardiaco, i viaggiatori dovrebbero riuscire a mangiare secondo gli orari del paese di arrivo. E’ importante anche evitare di bere bevande gassate ed alcol, che riducono l’abilità del corpo di rimanere concentrati e provocano sonnolenza.
COSA FARE IN AEREO PER COMBATTERE IL JAT LAG
Occorrerebbe anche riuscire a scegliere con cura sia gli aeromobili che offrono più comfort, sia i migliori posti per volare. Magari lontano da un’aera trafficata come possono essere i bagni e le postazioni degli assistenti di volo. Prima di addormentarsi è utile evitare di stare a contatto con gli schermi. La luce influisce infatti sul rilascio di melatonina, l’ormone che regolarizza il sonno. E, parlando proprio di questo, succhiare delle pasticche di melatonina (per chi non ne fa un abituale uso) è molto più sano che non ingoiare pillole per dormire.