Nel giorno della scomparsa del regista, ricordiamo il suo film più celebre: un cult del genere sentimentale
Pretty Woman (1990)
Pretty Woman era inizialmente intitolato 3000, in riferimento alla cifra pattuita tra i due protagonisti: una settimana di lavoro della escort Vivian al fianco del businessman Edward. Il titolo è stato poi cambiato in omaggio alla celebre canzone di Roy Orbison usata nella celebre scena dello shopping in Rodeo Drive.
La grande favola di fine millennio
Richard Gere e Julia Roberts al parco in una delle inquadrature più romantiche di Pretty Woman. La Roberts non era stata la prima scelta dei produttori per il ruolo di Vivian. Il personaggio era stato precedentemente offerto anche a Molly Ringwald, Sandra Bullock, Valeria Golino, Sarah Jessica Parker, Jennifer Connelly, e Daryl Hannah. Tutte le attrici lo hanno rifiutato perché esitavano davanti al ruolo di una prostituta.
Garry Marshall e Julia Roberts sul set di Pretty Woman
Julia Roberts e
Garry Marshall sul set del film. Il regista è stato anche il padre delle sit-com degli anni Settanta e Ottanta. E' stato lui a creare l'amatissimo Happy Days e a lanciare la carriera di
Robin Williams ingaggiandolo nel ruolo dell'alieno Mork.
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Julia Roberts ieri e oggi. A sinistra l'attrice sul set di Pretty Woman (quando aveva 27 anni). A destra l'attrice in un recente scatto. La Roberts compirà 49 anni il prossimo 28 ottobre.
Pretty Woman, la collana di gioielli
La celebre scena della collana di diamanti. Quei gioielli erano veri e il loro valore ammontava a 250,000 dollari. Durante le riprese fuori campo c'era sempre una guardia di sicurezza pronta a sorvegliare costantemente la collana. Nella foto che vedete Richard Gere fa uno scherzo alla Roberts, chiudendole la mano all'interno della confezione. E' uno dei momenti più celebri del film, una mossa totalmente improvvisata da Gere al momento del ciak.
Il sorriso di Julia
Julia Roberts è stata candidata all'Oscar per il ruolo di Vivian. Era la sua seconda nomination dopo quella ottenuta come non protagonista per
Fiori d'acciaio. L'attrice ha vinto la statuetta nel 2001 grazie al ruolo di
Erin Brockovich. E' stata candidata anche nel 2014 per
I segreti di Osage County.
Richard Gere, ieri e oggi
Il bacio sulle labbra
Il bacio tra Richard Gere e Julia Roberts. Il personaggio interpretato dall'attrice ha una sola regola: "niente baci sulle labbra". Regola che viene violata nel momento in cui si innamora dell'uomo.
Garry Marshall e Julia Roberts sul set
Garry Marshall e Julia Roberts sul set. La Roberts è diventata una star grazie a Pretty Woman. All'inizio del ventunesimo secolo Marshall ha scoperto una nuova attrice e la ha trasformata in star:
Anne Hathaway, protagonista di
The Princess Diaries.
Lo scatto più celebre
Richard Gere e Julia Roberts nel poster del film.
Ricordando Garry Marshall, “dominatore” delle sit-com anni Settanta e Ottanta (ne ha scritte più di un centinaio) e regista di Pretty Woman. Un autore specializzato in “dramedy” cinematografiche, e cioè in grado di trovare il sorriso e le emozioni positive anche all’interno di spaccati di vita molto seri e a tratti disperati
Pretty Woman ad esempio prevedeva inizialmente un tono molto più cupo
Parlava di un personaggio dipendente da droghe, una prostituta che si sarebbe “ripulita” grazie all’amore. E che per la fine del film sarebbe riuscita a sopravvivere a differenza della sua amica morta nell’ultima sequenza. Quando Marshall è entrato nel progetto, questo taglio narrativo è stato abbandonato. Il regista ha puntato la sua macchina da presa verso una storia molto più positiva. Quella che è a tutti gli effetti la più grande favola cinematografica di fine millennio.
Marshall aveva fiuto per il grande cinema dei buoni sentimenti, ma soprattutto era uno scopritore di talenti. Da Henry Winkler di Happy Days al Robbie Williams di Mork & Mindy. Da Julia Roberts, consacrata a star proprio grazie a Pretty Woman, ad Anne Hathaway principessa Disney in ben due film diretti dal regista.
Si racconta che sul set di Pretty Woman, Richard Gere abbia inizialmente interpretato il suo personaggio in maniera estroversa. Che non abbia mai smesso di parlare, a costo di oscurare la sua partner sullo schermo. A quel punto è toccato proprio a Marshall prendere le redini della situazione. Si racconta, infatti, che il regista si sia rivolto a Gere dicendo: “No, Richard. In questo film solo uno di voi si muove. E l’altro sta fermo. Indovina quale dei due sei tu?”.
Ricordiamo quel film negli scatti che seguono e mostriamo il sorriso di Julia Roberts mentre abbraccia il suo regista sul set. Sono passati ventisei anni da quando è uscito e ancora oggi è un cult del genere sentimentale.