Dopo aver ospitato il Campionato del Mondo di Calcio, il Brasile è la scenografia delle Olimpiadi 2016. È la prima volta che un paese sudamericano viene scelto. E Rio de Janeiro ha battuto Madrid con ben 68 preferenze contro 32. Una buona occasione per gli amanti dello sport. E della buona cucina brasiliana.
Prodotti freschi, colorati e sani.
Le virtù salutari della cucina brasiliana sono note sin dall’antichità. E’ ricca di piatti di carne e pesce, ma eccelle per le verdure e la sua frutta esotica, utilizzata anche per preparare bevande e cocktail. Noto anche come «albero del pomodoro», il tamarillo appartiene alla famiglia delle Solanacee. È una pianta a portamento arbustivo estesamente diffusa, allo stato selvatico, in Sudamerica, soprattutto in Perù, Brasile, Argentina e Cile.
Il tamarillo è una specie sempreverde i cui frutti si utilizzano come quelli del pomodoro. Allo stato fresco per insalate. E trasformati in succo inscatolati. Il frutto è di forma generalmente ellittica o ellittico-ovale. Generalmente assume un colore rossastro, ma la buccia può essere anche rosata o ancora più chiara (talvolta gialla). La polpa è ricca di semi, piccoli, che germinano con molta facilità. Cresce molto bene nelle aree idonee agli agrumi, ma può trovarsi anche nella zona vesuviana e fino alla Liguria.
La manioca è un tubero, privo di glutine, ricco di virtù digestive che lo rendono un alimento re per stomaci sensibili. Si trova anche sotto forma di farina, la “farinha de mandioca”.
La tapioca è ricca di calcio, facilmente digeribile. Anche l’amido di manioca è senza glutine. Con questi ingredienti si possono creare piatti dolci e salati, tra cui la farofa. E ancora la tapioca arrostita e insaporita con l’aglio. Oppure in polvere per arricchire piatti di carne o pesce.
La papaia è un frutto dalla polpa tenera e succosa, una miniera di vitamine A, B e C, beta-carotene, magnesio, potassio e fibre. E contiene un enzima, la papaina, che aiuta a digerire le proteine. E’ anche un potente anti-infiammatoro e inibisce il colesterolo cattivo. Matura, è utilizzata nelle macedonie. Quando ancora è verde e un pochino acerba, la cucina brasiliana la utilizza come una verdura.
L’ acai è considerato il mirtillo del Brasile. Questa piccola bacca viola e dal sapore acidulo è ricco di antiossidanti. La cucina brasiliana lo utilizza in piatti salati, per fare salse, o con i pirarucu, tipico pesce dell’Amazzonia. Ma l’acai è ottimo anche per frullati, dolci o sorbetti.