Dire estate significa dire cappello ovvero quell’accessorio che la moda acclama come must-have. Ebbene sì, mai uscire di casa senza quando le temperature sono roventi. Quale modello scegliere? Se il dubbio assale, non c’è bisogno di girare in lungo e in largo ogni negozio della città alla disperata ricerca dell’ispirazione. Basta analizzare il proprio stile di vita e porsi qualche quesito in più.
Essendo un accessorio che si presenta in mille variabili, bisogna chiarire subito in quale contesto si intende usarlo. Inoltre, è bene ampliare i propri orizzonti e, soprattutto, arricchire il dizionario tecnico per non arrivare impreparate
Cappello, come scegliere quello giusto
C’è il modello Fedora, un cappello caratterizzato da una falda larga semi-rigida adatto a contesti formali e informali. Il Tribly ha una doppia personalità, può avere sia la tesa larga che stretta e ancora c’è il Panama, il re dell’estate, generalmente realizzato intrecciato a mano con fibre ricavate dalle foglie della carludovica palmata, detta in spagnolo palma toquilla. Le più sportive non possono fare a meno cappellino da baseball adatto per essere indossato in contesti ampiamente informali, con un abbigliamento sportivo o casual.
A ogni viso il suo modello
Il cappello giusto? E’ tutta una questione di proporzioni. Onde evitare di sentirsi goffe, coloro che hanno un volto rotondo devono rinunciare alla cloche e optare piuttosto per cappelli grandi a tesa larga che creano ombreggiatura nel volto e lo fanno sembrare più affilato. I visi allungati, invece, devono puntare su modelli stile “Borsalino”, dalla tesa medio-larga e una consistenza piuttosto rigida. Chi, infine, presenta lineamenti particolarmente pronunciati, può orientarsi su cappelli come il basco o la coppola ovvero quel che ci vuole per addolcire le spigolature.
C’è un piccolo trucchetto che aiuta capire se la misura del cappello prescelto è adatta alle caratteristiche del proprio viso: metro alla mano, si misura la cupola del cappello che deve essere larga quanto la distanza che corre tra la punta del mento e la metà della fronte.
Venendo invece ai colori, tutte coloro che hanno una carnagione olivastra possono giocare con tinte come il giallo canarino, il rosso rubino e i verdi in ogni salsa mentre, le più pallide, devono puntare su tinte pastello.