Quando si tratta del giorno più importante della nostra vita, faremmo di tutto pur di soddisfare le esigenze dei singoli e della coppia. Ritrovandoci poi, a ridosso della data o magari appena successivamente, “pentiti”. Ma il problema “budget” è dietro l’angolo.
Secondo un recente sondaggio inglese un quinto delle coppie spende troppo per pianificare il loro giorno speciale.
E una coppia su dieci è anche arrivata a chiudere il rapporto a causa di problemi economici. La spesa media per le nozze nel Regno Unito è di £ 7.971, pari a circa 8900 euro l’anno. In Italia siamo più o meno sullo stesso livello. La media è di circa 7-8mila euro, a seconda che vi sposiate a Roma o in un paesino del Sud, a Milano o in una spiaggia delle Maldive. Ma questa è la cifra indicativa.
Secondo lo studio effettuato su un migliaio di persone sposate, il 29 per cento degli inglesi crede che la questione economica sia la parte più scoraggiante in un matrimonio. Ma a preoccupare, a seguire, c’è anche il meteo (27%), trovare l’abito giusto (16%) e i posti a sedere (16%). C’è addirittura chi del freddo ai piedi fa la sua principale preoccupazione (5%).
Il 9% del campione ha chiuso una relazione per problemi economici relativi al giorno del matrimonio.
Le preoccupazioni economiche, in un caso su cinque nella fascia d’età tra i 25 e 34 anni di età, potrebbe provocare anche l’annullamento del grande giorno. Per timore o davvero per impossibilità. Con un 9% che si ritrova a chiudere la relazione. Ma per abbattere le spese, pur preservando la ricercatezza dell’evento, ci vuole poco.
Per risparmiare…
Potete scegliere un ricevimento in piedi anziché seduti, un abito senza troppi fronzoli, un dj per un paio di ore anziché una band per sei. Ma anche candele al posto di fiori e nastrini segnaposto per personalizzare i tavoli. E, soprattutto, usate le cesoie per la lista degli invitati: nessun cugino di 3° grado si è mai ucciso per la mancanza di un invito.