C’è ancora tempo per potersi fare un selfie con il cimelio del proprio campione preferito. Che sia un pallone autografato, una maglia o gli scarpini. Il Municipio di Sesto Calende, in provincia di Varese, ospita la mostra “Football Legends”. L’esposizione durerà fino al 17 luglio, in concomitanza con i Campionati Europei di Calcio.
I CIMELI DEI CALCIATORI
Si tratta di una splendida raccolta di oltre 300 oggetti del grande calcio, tutti originali e appartenuti ai giocatori che ne hanno fatto la storia. Ecco quindi sfilare grandi nome come Rivera, Pelé, Maradona, Van Basten, Scirea, Zanetti, Mazzola. E ancora Gigi Riva, Messi, Maldini, Ronaldo, Platini, Cruijff, Seedorf, Zidane, Raul, Giggs, Di Stefano, Picchi, Suarez, Baresi e molti altri. Un tuffo, attraverso lo sport, nella storia dal Novecento fino ai nostri giorni. Sicuramente un’occasione imperdibile sia tutti gli appassionati di calcio sia per i curiosi. I cimeli, infatti, sono appartenuti alle più importanti società calcistiche internazionali che hanno partecipato alle maggiori competizioni del mondo. Si va dai Mondiali Fifa, alla Champions League, dalla coppa America, alla coppa Uefa, dalle supercoppe europee e nazionali, fino alla coppa Intercontinentale.
I CAMPIONI DI CALCIO
Tutti vissuti o indossati dai veri calciatori protagonisti. La maglia di Evaristo Beccalossi, ex centrocampista dell’Inter, è in bella mostra. Si trova tra quelle del mitico Alfredo Di Stefano (Argentina 1946) e di Juan Alberto Schiaffino, uruguaino, ex Milan. Non manca anche quella di Giuseppe Meazza, indossata nel corso di Italia – Francia per per la Coppa del Mondo nel 1938. Non solo nostalgici dei tempi andati, ma anche i giovani che possono avvicinarsi ai loro idoli. La mostra è un vero tributo al gioco del calcio, sport che oltrepassa i confini e unisce tutti ad ogni latitudine. Uno spazio importante lo hanno le squadre italiane, soprattutto quelle che richiamano la maggior parte dei tifosi. O quelle squadre che maggiormente si sono distinte nelle competizioni internazionali e la nazionale. Ma il respiro vero della mostra è internazionale, così come il calcio stesso capace di fondere in un’unica passione popoli interi.
