Ogni nascita è una gioia: indiscutibile, verissimo, ma quanto stress si nasconde dietro un neonato. Soprattutto se stiamo parlando del primo. Tutte le attenzioni su di lui/lei, tra ansie e piccoli traguardi, abbracci e paure. E si finisce, inesorabilmente, a trascurarsi, tra notti insonne e intimità inesistente.
Sono soprattutto le madri a subire maggiormente il post parto, rispetto agli stessi padri.
Secondo gli scienziati della Penn State University è la mamma ad addossarsi principalmente la responsabilità di prendersene cura. E sono disposte a lottare e a sfidare le varie pressioni sociali pur di essere la “mamma perfetta”. Con gravi conseguenze per la coppia.
La genitrice arriva così a negarsi sessualmente, influenzando negativamente la fisicità di entrambi. Provocando vortici di malumori e malessere che potrebbero compromettere la stessa serenità. Il team di ricercatori Penn State ha analizzato i dati di 169 coppie eterosessuali in attesa, valutando i 6-12 mesi successivi la nascita.
Pubblicato sulla rivista Sex Roles, lo studio ha però rilevato che le madri hanno riferito una maggiore soddisfazione sessuale dopo i 12 mesi dal parto.
Maggiore anche rispetto a quella dei padri. Il 69% delle donne ha riferito di essere “molto soddisfatte” della loro vita sessuale, contro il 55% degli uomini che ammette di esserlo.
“Quando le nuove mamme si sentono affaticate dalle responsabilità aggiunte della genitorialità, si può avere un calo sessuale”, ha detto un ricercatore. “Il rapporto sessuale è interdipendente, tanto che quando una mamma si sente stressata maggiormente a causa della genitorialità, non è solo la sua soddisfazione sessuale a calare, ma anche quella del padre”.
A volte i problemi, inoltre, non sono soltanto di energie. Soprattutto per le donne. Accade, infatti, che durante l’allattamento le mammelle possono essere doloranti, o che i muscoli vaginali più rilassanti, o che il corpo, a causa dei cambiamenti ormonali non piaccia più. Resistete, perché é solo questione di tempo per riprendere il giusto equilibrio. E ricominciare, più in forma di prima.