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Conservare le uova: cosa dice la scienza

Frigorifero o temperatura ambiente? Gli scienziati rispondono all’annosa questione

Il Daily Mail ha incaricato un team di scienziati ed esperti per dare la risposta definitiva ad un’annosa questione domestica: come conservare le uova? Il dilemma è comune e riguarda la temperatura a cui vanno mantenute. C’è chi sostiene la necessità del frigorifero, chi caldeggia la temperatura ambiente. Vediamo cosa hanno suggerito gli scienziati dei West Yorkshire FoodTest Laboratories interpellati dal giornale britannico.

Pro e contro

La maggior parte degli europei tiene le uova in frigo, ma hanno ragione? I sostenitori della refrigerazione pensano che senza di essa si rischi la formazione di batteri. Diversi produttori, scienziati, chef sostengono che se un uovo è contaminato, la temperatura ambiente permetterà al batterio di moltiplicarsi, mentre il colore, l’odore non cambieranno, per cui capirlo ad occhio nudo sarebbe impossibile. C’è anche uno studio americano, pubblicato sul Journal of the Science of Food and Agriculture a sostenere questa tesi. Più di 2000 uova (provenienti da allevamenti intensivi) sono state conservate a temperature diverse per 4 settimane. Le uova più deteriorate erano quelle conservate a temperature più alte.
Non mancano tuttavia le opinioni inverse: le uova si conservano perfettamente al di sotto dei 20 gradi centigradi per anche un mese. E’ per questo che i supermercati le espongono fuori dal frigo. Per una settimana a qualsiasi temperatura ambiente se l’uovo è biologico e fresco.
Militari impiegati in spedizioni sottomarine affermano di mantenere le uova in una stanza non refrigerata e di consumarle tranquillamente per settimane. Inoltre, qualcuno afferma che il posizionarle in frigo nello scompartimento sulla porta rovina le uova a causa dei continui scossoni. Infine, le uova a temperatura ambiente migliorano (anzi, a volte sono la chiave del successo) la pasticceria.

Il responso

Gli scienziati interpellati dal Daily Mail hanno confrontato 2 marchi di uova britanniche. Alcune sono state tenute alla temperatura media di un frigo, altre a temperatura ambiente. Con cadenza regolare sono state testate le uova, cercando presenze batteriche (stafilococco aureo, E. coli, salmonella, campylobacter, listeria). Dopo 1 settimana le uova apparivano identiche, dopo 2 settimane i risultati continuavano ad essere uguali. Tutte le uova erano perfettamente sane. Il campione è piccolo naturalmente, ma i risultati, a detta di Jay Tolley, manager dei laboratori, dimostrano che conservare le uova dentro o fuori dal frigo non influisce sulla loro sicurezza.

Come conservare gli alimenti

Tutti gli alimenti vanno conservati in maniera adeguata per mantenere le loro caratteristiche ed evitare che si alterino. Il metodo cambia a seconda che vadano in frigo, in congelatore o in dispensa. I contenitori migliori per la conservazione di alimenti o cibi crudi e cotti sono in vetro, acciaio, alluminio o ceramica. Il vetro è il più igienico in assoluto e permette di controllare immediatamente il grado di conservazione dei cibi. Acciaio e alluminio vanno bene, se non utilizzati per alimenti ricchi di sale o molto acidi (come limone e aceto) che sono corrosivi.
Se si tratta di conservare un alimento da consumare entro brevissimo tempo, la pellicola e l’alluminio sono la soluzione più immediata. Attenzione però. La pellicola trasparente per uso alimentare è utile perché protegge dall’ossidazione e dalla disidratazione, ma deve essere sempre di ottima qualità, perché a contatto con cibi caldi o grassi può diventare tossica e rilasciare sostanze nocive.
Se, invece, serve conservare qualcosa per giorni o mesi, una chiusura ermetica o il sottovuoto sono il metodo ideale per mantenere inalterate freschezza e proprietà nutritive. Si può decidere di acquistare una classica sigillatrice a caldo, che chiuda semplicemente il sacchetto, oppure una macchina da sottovuoto che aspiri completamente l’aria all’interno. Altrimenti, un’alternativa più semplice è costituita dagli appositi contenitori che uniscono praticità e funzionalità, a patto che siano realizzati in materiali di qualità. Se la termoplastica è scadente i contenitori possono assorbire sostanze e odori dagli alimenti, oltre che presentare lo stesso problema di alcune pellicole già citato. Quindi bisogna sceglierli con cura e adatti al tipo di conservazione desiderato. Se devono essere usati per congelare, si devono acquistare quelli specifici per freezer. In questo modo si potranno congelare, per esempio, tutte le erbette fresche: prezzemolo, rosmarino, basilico, salvia, timo e maggiorana ben sopportano, infatti, le basse temperature e si conservano fino a 6 mesi mantenendo intatte caratteristiche e aroma.
Vasetti e barattoli ermetici sono da tradizione i custodi dei preziosi sapori di stagione, quindi conserve e marmellate, ma sono molto comodi anche per conservare in frigorifero mousse, creme di farcitura – dolci o salate – salse e condimenti vari. Quelli senza chiusura ermetica, che possono essere in ceramica, plastica o latta, sono adatti per conservare a temperatura ambiente i biscotti.

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