La mostra al The Victoria and Albert Museum di Londra, intitolata Undressed: A Brief History of Underwear arriva quando la moda sta cercando nella lingerie l’ispirazione giusta e quando la silhouette contemporanea viene rimodellata riprendendo la visione del corsetto in chiave postmoderna. La corsetteria, infatti, sta vivendo una rinascita: ha iniziato Dita Von Tees sfoggiando modelli che tagliuzzavano la vita per avere, tra i suoi adepti, nomi come la Regina Elisabetta e Lady Gaga, che del corsetto fanno un loro capo base, cosi come Kim Kardashian che ha portato il concetto di “corsetto da dimagrimento” alla ribalta circa due anni fa. Sponsorizzata da Agent Provocateur e Revlon, la mostra espone oltre 200 capi di biancheria intima maschile e femminile pronti ad offrire al visitatore un excursus che parte dal XVIII secolo fino ai giorni nostri.
L’obbiettivo è quello di esplorare il rapporto tra biancheria intima e moda, evidenziando non solo il concetto di corpo ideale ma anche la concezione del sesso, l’igiene e la salute, la progettazione e i progressi tecnologici che ne hanno consentito uno sviluppo costante nel corso del tempo. Si intraprende quindi un vero e proprio viaggio tra corsetti, crinoline, boxer, reggiseni, calze, biancheria che sfilano in un percorso espositivo accanto a bozzetti, fotografie, pubblicità e packaging. Tra i pezzi celebri la calzamaglia color carne con una foglia di fico verde sulle parti intime di Vivienne Westwood, la linea di Bodywear di H&M disegnata da David Beckham, una vestaglia da uomo datata 1840, l’abito di Paul Noiret del 1911 anticipatori dell’abito camicia del 1920, un caftano del 1970, una tuta da donna rosa di Jucy Couture.
I reggiseni sono rappresentati dai primi esempi in pizzo e raso del 1910 alla corsetteria in lattice del 1930 del marchio Chamaux, ad un Playtex in gomma del 1950 fino ai prodotti Spanx partire dal 2010. Tante sono anche i reggicalze e le calze, compreso l’esemplare con ricami floreali indossato dalla regina Alexandra, moglie di Edoardo VII. Fiore all’occhiello sono gli abiti lingerie, come quello da cocktail di Jean Paul Gaultier dal 1989, un abito lingerie di Elie Saab della collezione primavera estate 2011, un abito di Dolce & Gabbana con crinolina della collezione primavera estate 2013, l’abito di Antonio Beradi in bianco e nero del 2009 indossato da Gwyneth Paltrow, con un corsetto in trompe l’oeil che rivela l’intimo indossato sotto. Le lussuose e sensuali proposte della biancheria da notte comprendono tra i pezzi più pregiati un paio di paio di mutandine di chiffon di seta del 1930 decorate in pizzo caratterizzate da una scena di caccia.