Con l’arrivo dei tanti tifosi da ogni parte d’Europa in occasione degli Europei 2016 non mancano analisi e battute sulla popolazione che li ospita. Anche i francesi, infatti, non sono immuni dall’essere etichettati in un certo modo e molti sono i luoghi comuni che li vedono protagonisti. Andiamo con ordine.
I camerieri non sono gentili: difficile cercare di cambiare un’indole abbastanza radicata, eppure è intervenuto anche il Municipio con delle direttive mirate all’acquisizione di cordialità, gentilezza e soprattutto benevolenza verso il cliente. D’altronde, se anche il Ministro degli Esteri ha affermato che la Francia è stata colpita da un “deficit di benvenuto” bisognerà pur rimediare in qualche modo, peccato solo che non succederà in tempi brevi. Un esperto della nazione e dei comportamenti francesi non condivide il concetto dell’altezzosità dei camerieri per un semplice fatto: l’equivoco nasce perché i camerieri francesi non sono, come spesso accade nel mondo anglosassone, giovani che lo fanno come lavoro extra magari contemporaneamente allo studio o finché non trovano l’occupazione della loro vita, bensì sono professionisti di una certa levatura ( oltre che di una certa età) con anni di esperienza che portano avanti la loro professione considerata degna al pari di tutte le altre.
Gli uomini francesi sono bellimbusti dalla forma slanciata che fumano sigarette sottili citando Baudelaire e Sartre a memoria e per questo davvero molto sensibili: e allora provate ad incontrare il barbuto rugbista Sebastian Chabal, o Johann Duhapas, uno dei migliori pugili dei pesi massimi in Europa e sicuramente si cambierà idea.
Altro cliché riguarda i formaggi, che per molti sono puzzolenti: va bene per alcuni tipi, ma intanto chi non ha voglia di assaporare i deliziosi camembert e brie? Oppure riguarda lotte e guerre: molti soldati del passato preferivano di gran lunga farsi un bicchierino al sole piuttosto che combattere e per la maggior parte del XVII secolo non hanno avuto molte glorie, fino all’arrivo di un certo tipo chiamato Napoleone Bonaparte. Riguardo all’argomento guerra in molti affermano che i francesi sono ingrati e che gli sforzi degli alleati durante la Seconda Guerra Mondiale per liberare la Francia non sono mai stati onorati a sufficienza: ma basta visitare il Memorial Museum di Caen o l’Historia at Peronne per ricredersi. In campo enologico la maggior parte delle persone associa lo spumante d’oltralpe alla sola regione di Champagne, ma in realtà si possono trovare eccellenti vitigni anche altrove per gustare un ottimo champagne.