Gli uomini tendono a sottovalutare la libido delle loro partner: secondo uno studio americano, se impegnati in una relazione duratura, i soggetti coinvolti temono il rifiuto “carnale” e, per evitarlo, sono disposti a rinunciare anche all’approccio in sé. Quello che ignorano è che, invece, spesso questa scusa non corrisponde al vero. E che l’universo femminile ha molta più voglia di quanto si possa pensare.
Lo studio parte da un assunto: col passare del tempo la frequenza con cui una coppia fa sesso diminuisce. Ma la spiegazione potrebbe non essere tanto fisica quanto psicologica. La ricerca dell’Università di Toronto e della University of Western Ontario, pubblicata sul Journal of Personality and Social Psychology ha esaminato 229 relazioni tra uomini e donne, la maggior parte etero, con una frequenza sessuale di circa una o due volte alla settimana, e di età compresa tra i 18 e i 68 anni.
Le coppie erano state insieme per circa sei anni in media, e hanno confessato che tendevano ad avere, in media, 1-2 rapporti sessuali a settimana. Nella prima parte dello studio, le coppie hanno registrato su di un diario, per tre settimane, il loro livello di desiderio sessuale, ma anche la percezione del desiderio del partner e quello di soddisfazione del rapporto. Nell’altro studio, 101 coppie hanno registrato, nel corso di tre settimane, le stesse questioni, con l’aggiunta delle motivazioni che gli avrebbero fatto dire di no al rapporto fisico.
I risultati sono quelli già anticipati: gli uomini sottovalutano costantemente il desiderio sessuale del partner femminile per evitare di sentirsi dire “no”. Le donne, invece, erano capaci, molto più degli altri, di valutare correttamente se il partner avesse voglia o meno. E hanno anche confessato di essere più soddisfatte del sesso di quanto gli uomini avessero potuto immaginare. Inoltre è stato sottolineato come nei primi incontri gli uomini sopravvalutassero il desiderio femminile, mentre nelle relazioni a lunga distanza lo sottovalutassero.
