Arriva la stagione degli errori, o orrori, per eccellenza; almeno nel campo della moda, dove niente diventa scontato e anzi il dress code balneare o estivo è regolato da decisi comandamenti di buon gusto.
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L’avvertimento è chiaro: nell’abbigliamento non vale tutto anche se fa caldo. E i capi freschi vanno scelti in un’ottica di decoro e non di pura funzionalità anti-caldo. Ecco quindi alcune precise regole estetiche suggerite dal magazine Business Insider. Bermuda. Un capo importante ma che va portato nelle giuste misure. Quindi via libera ai classici pantaloni al ginocchio se indossati nelle corrette proporzioni.
No alle misure extralarge per il capo in versione ridotta. L’effetto è quello da abbigliamento skater e questa misura pone per esempio il problema degli slip a vista, un dettaglio non sempre facilmente gestibile. Meglio evitare. Scegliete piuttosto bermuda della vostra misura che siano aderenti e calzino bene intorno alla gamba. Stampe colorate sulle magliette. Divertenti e pop, siamo d’accordo.
Comode e casual, senza dubbio. Ma andare in giro con la maglia che ha il logo dei Metallica quando si è adulti fatti e finiti può essere una scelta anche un po’ trash. Piuttosto se si vuole stare comodi meglio ripiegare su una polo classica a maggiormente seria. Infradito e ciabatte. Qui si tratta di essere irremovibili. Le infradito vanno bene sotto la doccia e al mare, ne perimetro esclusivo della spiaggia, non come scarpa per stare freschi. Altrove, quindi praticamente ovunque, esse sono vietate. A disposizione c’è infatti un ampio numero di scarpe da ginnastica o mocassini che aiuteranno a tenere la pianta ben areata e a darvi un’apparenza allo stesso modo composta.