Il London City Airport ha deciso di dare l’abbrivio alla stagione estiva in un modo molto particolare: ha pubblicato una classifica degli oggetti più frequentemente confiscati dai bagagli a mano dei passeggeri. Tuttavia, nonostante le aspettative, gli oggetti sequestrati non destano quasi mai molto scalpore. A guidare la top ten, infatti, è la semplicissima ‘boule de neige’, tipico souvenir di Londra contenente una soluzione a base di acqua che, di conseguenza, viola le regole del viaggio aereo.
Al secondo posto, invece, ci sono le marmellate e le creme spalmabili di Harrods e Fortnum&Mason, gli iconici grandi magazzini della capitale, seguiti dagli articoli da toletta, Nutella, chutney e sottaceti Jarred, olio d’oliva, bottiglie di vino, alcolici vari, marmitte e manette di peluche. Detto questo, però, oltre alle manette di peluche, negli uffici del London City Airport è possibile trovare anche altre bizzarrie confiscate ai passeggeri.
Lo scalo londinese, infatti, ha reso pubblica anche la top five degli oggetti più strani requisiti durante i controlli. Al primo posto denaro non dichiarato, del valore complessivo di 40.000 sterline, seguito da shampoo per cani Aesop, bolle di sapone Hamleys, medicina per cavalli Horselyx e il pongo My Little Pony. Ma non è tutto: la ricerca ha messo in evidenza come i passeggeri più informati circa le restrizioni siano gli olandesi. Infatti, solo il 9% si è visto requisire uno o più oggetti.
Al contrario, invece, nell’ultimo anno è stato il 15% degli italiani a dover lasciare all’aeroporto i propri souvenir, mentre i viaggiatori spagnoli sembrano essere i più sbadati, il 27% è stato colto in flagrante. Per maggiori informazioni cliccare su www.londoncityairport.com