Oltre la bellezza c’è di più. Tanto si potrebbe dire di lei: Angelina Jolie che, oltre ad essere una delle più famose attrici di Hollywood, è una figura dalle mille risorse, una premurosa mamma di sei figli nonché una donna dal cuore nobile in quanto, ormai da tempo, oltre a vestire i panni ambasciatrice dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, è alle prese con una nessuna e centomila di missioni umanitarie e attività di beneficenza al fine di fare del bene al mondo e aiutare i più bisognosi, animali compresi, tanto che, nel 2015, si è guadagnata il titolo di “donna più ammirata al mondo” secondo un sondaggio condotto da YouGov.
Dopo aver fatto parlare di sé per la sua forma fisica che, di recente, ha destato molte preoccupazioni data l’eccessiva magrezza, la star americana continua a rimanere sotto ai riflettori perché, in prossimità del suo 41° compleanno, la Jolie è stata chiamata in causa per vestire, a partire dal prossimo autunno, i panni di visiting professor per il Master “Donne, Pace e Sicurezza” che avrà luogo in una delle più prestigiose università britanniche, la London School of Economics. Chi la conosce, anche solo per l’attenzione a lei riservata dai media, saprà bene che la sua vita reale è travagliata in quanto dopo aver affrontato vari divorzi e dopo essersi sottoposta, a titolo preventivo, a una doppia mastectomia, Angelina ha tirato fuori un coraggio nascosto, una grinta e una determinazione tali da averla portata a maturare un grande senso di solidarietà, in primis nei confronti delle donne, soprattutto di quelle indifese, per cui si batte desiderosa di promuovere la parità di genere migliorando la loro partecipazione alla vita sociale, politica ed economica.
L’idea del corso andrà a rafforzare quel lavoro che la Jolie ha iniziato, nel 2012, al fianco dell’ex ministro degli esteri britannico William Hague con la campagna di sensibilizzazione Preventing Sexual Violence in Conflict Initiative finalizzata a combattere la violenza sulle donne, soprattutto nelle zone di guerra, un fenomeno molto diffuso che, troppo spesso, le vede vittime di violenze sessuali con conseguenti traumi fisici e psicologici, un dramma che non sembra trovare tregua e continua a mietere centinaia di migliaia di vittime nel mondo. Il tema sta molto a cuore ad Angelina Jolie che, non a caso, aveva già affrontato nel film “Nella terra del sangue e del miele” in cui Angelina si era messa in gioco nei panni di regista dirigendo una pellicola di denuncia ambientata durante la guerra in Bosnia relativa agli anni ‘92-‘95, occasione in cui circa 20mila donne furono violentate.
Il suo nuovo ruolo non è visto di buon occhio da tutti ma la bella attrice non è digiuna di esperienza e non si mostra preoccupata, anzi, non vede l’ora di condividere quanto vissuto sul campo durante le missioni intraprese in giro per il mondo, vere e proprie lezioni di vita che intende raccontare ai suoi allievi nella speranza di promuovere la lotta contro la violenza sulle donne.