È vero: siamo in aria di vacanza, ma solitamente quando un grande evento calcistico sta per prendere il via nel proprio Paese, le partenze per weekend al mare vengono rinviate. Un esercito di 90mila persone per la sicurezza di Euro 2016. Scudi anti-droni sugli stadi, agenti anti-terrorismo per le squadre, una cellula di analisi dei rischi attiva 24 ore su 24 per tutta la durata del torneo: la Francia si prepara con uno spiegamento di forze massiccio ad ospitare quello che può essere considerato a tutti gli effetti il terzo evento sportivo più importante al mondo, dopo Olimpiadi e Mondiali di calcio.
Parigi e le altre otto città (Lille, Lens, Lione, Saint-Etienne, Bordeaux, Tolosa, Marsiglia e Nizza) accoglieranno dal 10 giugno al 10 luglio 24 nazionali, almeno 2,5 milioni di spettatori nei dieci stadi selezionati, decine di milioni di tifosi nelle fan-zone. Ma dopo gli attentati del 13 novembre scorso non potrà essere solo una grande festa di pallone; il dispositivo di sicurezza predisposto dal Ministero dell’Interno transalpino di fatto militarizzerà il Paese per un mese. Preparandosi al peggio ma sperando di pervenirlo.
Un sondaggio dimostra che i giovani francesi scelgono Italia, Russia e Romania per andare a vivere un futuro diverso da quello che avrebbero avuto in Francia. Le statistiche sono eloquenti: i francesi sono sempre più numerosi a lasciare l’esagono per trasferirsi. Ma non è tutto. In tempo di calcio, lo spirito patriottico si dilegua senza troppi problemi.
La metà dei francesi non è affascinata dal Campionato Europeo UEFA. Il 25 % ha detto che preferirebbe partire con gli amici durante il prossimo fine settimana. Secondo uno studio condotto da YouGov per l’azienda cambi Travelex , le donne francesi non hanno nessun interesse per il pallone. Mariti, padri, fratelli o amanti saranno in 2,5 milioni a stabilirsi negli stadi, ma il 25 % dei potenziali spettatori preferirebbe volare verso destinazioni lontane ed esotiche. Nello specifico, il 54% degli intervistati ha dichiarato categoricamente di non condividere l’entusiasmo per Euro 2016.
Il 41% degli intervistati vorrebbe partire per una destinazione “benessere”. Circa il 17 % preferisce una destinazione “aria fresca ” per ossigenare le idee, mentre il 9% punta sul divertimento lontano dal paese. La meta più gettonata? La Thailandia: sole, mare e soprattutto sorrisi. Tutto quello che da novembre scorso sembra essersi affievolito in Francia…