Con l’arrivo del caldo non è raro sentirsi deboli e un po’ debilitati. Ecco che le piante ci possono venire in aiuto per ridarci quell’energia perduta a causa di fatiche quotidiane, di stress, di metabolismo alterato: tra i più efficienti rimedi naturali contro l’astenia ci sono l’ultra-noto ginseng, la meno famosa ma efficacissima rodiola, e il potente eleuterococco.
Probabilmente anche chi non lo conosce qualche volta lo ha sentito nominare tra i rimedi erboristici più diffusi, perché in effetti l’eleuterococco viene spesso consigliato in alternativa al ginseng per contrastare la carenza di energie – è anche noto come ginseng siberiano. Eccessivo caldo, malanni stagionali, situazioni di stress: sono tante le ragioni per cui l’organismo può sentirsi debilitato, e l’assunzione regolare di eleuterococco è in grado di contrastare questi sintomi. Non si percepiscono risultati immediati, ma nell’arco di una settimana circa si possono effettivamente toccare con mano miglioramenti; in alcuni casi è consigliata l’assunzione durante tutto l’inverno, specialmente per chi è spesso soggetto a influenze e raffreddori, perché l’eleuterococco è un ottimo coadiuvante del funzionamento del sistema immunitario e aiuta a rimettersi in forze durante una convalescenza, e si sono riscontrati risultati nel contrastare l’attivazione dell’herpes nelle persone che ne soffrono di frequente. Curiosamente, si pensa che l’eleuterococco sia più efficace sulle donne che sugli uomini, utile in particolar modo quando si vivono stati di ansia o di malumore prolungato, e anche in caso di calo della libido.
Ma da dove vengono questi benefici? Innanzitutto, il principio attivo di eleuterococco che si assume sotto forma di capsule o gocce viene estratto dalla radice di una pianta arbustifera, originaria della Siberia (non a caso si chiama popolarmente ginseng siberiano) e della Mongolia. E’ una pianta che viene definita adattogena, capace cioè di stimolare una risposta positiva dell’organismo a situazioni di stress: non è stato identificato un principio attivo responsabile di questi benefici, piuttosto si tratta della complessa interazione fra più sostanze presenti nella radice di questa pianta. Esistono tuttavia delle controindicazioni, che riguardano l’interazione con altri farmaci (se siete sotto qualche tipo di cura chiedete consiglio al medico prima di assumere regolarmente eleuterococco) e la possibilità di dare insonnia.