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Attenzione all’Olio di Palma

Secondo Efsa l’olio utilizzato per produrre merendine e biscotti libera una sostanza cancerogena. Ecco tutti i dettagli

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“L’olio di palma, utilizzato in numerosi alimenti, contiene sostanze tossiche, anche cancerogene, pericolose soprattutto per i bambini.” È l’allarme lanciato dall’Efsa, l’agenzia europea per la sicurezza degli alimenti, secondo cui i contaminanti da processo a base di glicerolo presenti nell’olio di palma, ma anche in altri oli vegetali, danno adito a potenziali problemi di salute.

Come è ormai risaputo gli oli vegetali, se portati a una temperatura superiore ai 200 gradi, liberano tre sostanze potenzialmente pericolose di cui una, il glicidiolo o GE, è genotossica e cancerogena. Le altre due, il 2Mcpt e il 3Mcpt, hanno effetti nefrotossici, cioè dannosi per i reni. Di questi contaminanti l’olio di palma contiene quantità superiori rispetto ad altri oli vegetali.

Detto questo, però, è importante specificare che quest’olio pare essere estremamente dannoso per il nostro organismo solamente se sottoposto ad alte temperature (dai 200 gradi in su). Proprio per questo l’Efsa ha individuato i tre composti chimici organici sopracitati, potenzialmente pericolosi, che si formano solo se l’olio viene portato ad alte temperature durante i processi di trasformazione alimentari. Non ci sono evidenze che gli oli vegetali crudi contengano queste sostanze.

Ma come mai gli oli vegetali devono essere lavorati ad alte temperature? Durante la raffinazione, che è un procedimento necessario per tutti gli oli vegetali con l’eccezione dell’olio extravergine di oliva, l’olio viene modificato e gli vengono tolti odori, colori e sapori. Questo procedimento viene pressoché sempre effettuato quando viene utilizzato l’olio di palma negli alimenti, in quanto è molto scuro e dal sapore forte. La raffinazione di quest’ultimo, inoltre, avviene introno ai 270 gradi, rendendolo così potenzialmente pericoloso per la nostra salute.

In campo alimentare l’olio di palma è utilizzato in moltissimi prodotti da forno, merendine, gelati e creme spalmabili. Alimenti generalmente consumati dai bambini che, per il loro peso ridotto, a parità di dosi assunte sono più esposti rispetto agli adulti. Negli ultimi due anni molte aziende hanno introdotto almeno una linea di prodotti “palma free” e poche ore dopo l’annuncio dell’Efsa, la Coop ha annunciato di aver sospeso la produzione di tutti i cibi a marchio Coop che contengono olio di palma, accelerandone la sostituzione con olio extravergine di oliva o oli monosemi.

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