La Dieta Fast, o dieta 5:2 che dir si voglia, ha conquistato le classifiche inglesi e americane e ha convinto milioni di persone in tutto il mondo. Perché si basa su un principio semplice ed efficace: basta ridurre le calorie per 2 soli giorni alla settimana, continuando a mangiare come al solito negli altri 5. È il principio del “digiuno intermittente” o della “restrizione calorica”. Come dimostrano le più recenti ricerche cliniche, la Dieta Fast non solo fa perdere i chili di troppo, ma è benefica per la salute poiché riduce i rischi di gravi patologie come diabete, disturbi cardiovascolari e forme tumorali.
Inoltre la Dieta Fast non fa perdere massa muscolare, non deprime l’umore, tiene sotto controllo colesterolo e glicemia, e migliora le abitudini alimentari. Questo particolare regime alimentare è stato accolto favorevolmente anche dalla comunità medica e scientifica. Infatti, come spiega un grande esperto mondiale, il dottor Valter Longo (direttore del Longevity Institute presso la University of Southern California), il digiuno presenta una vasta gamma di benefici misurabili per la salute. Saltare il pasto anche per brevi periodi di tempo stimola un certo numero di cosiddetti agenti riparatori che, possono conferire benefici a lungo termine.
“Sin dall’inizio molte prove suggeriscono che un digiuno periodico temporaneo può innescare cambiamenti di lunga durata, benefici contro l’invecchiamento e le malattie” dice. “Se sottoponi a restrizione calorica una persona, dopo ventiquattr’ore ti accorgi che è avvenuta una rivoluzione. Nemmeno l’assunzione di un cocktail di medicinali potenti, molto potenti, potrà mai produrre effetti anche solo simili a quelli procurati dal digiuno. La bellezza del digiuno è che è tutto coordinato.”
Ma non solo: il digiuno intermittente è stato studiato per oltre sei anni dal centro Genesis e la ricerca ha dimostrato che abbattere le calorie per due giorni alla settimana produce gli stessi benefici, e forse perfino di più, di una normale dieta di restrizione calorica. “A tutt’oggi, la nostra ricerca ha concluso che le diete intermittenti appaiono come un approccio sicuro, praticabile e alternativo alla perdita di peso e al suo mantenimento, rispetto a una dieta quotidiana.”
Un’altra ricerca effettuata dagli studiosi del Salk Institute for Biological Studies ha dimostrato che quando si mangia, i livelli insulinici salgono e l’organismo è bloccato nella modalità di accumulo dei grassi. Solo dopo alcune ore di digiuno il corpo riesce a smettere di accumulare grasso e ad attivare i meccanismi brucia-grassi. Così, se si continua a mangiucchiare, l’organismo continua a produrre e immagazzinare grasso, provocando i relativi problemi di salute. È certo quindi che la restrizione calorica offre molteplici vantaggi per la salute, oltre che aiutare a perdere peso.
Infine, è opportuno specificare che nei due giorni si stop non si parla di vero e proprio digiuno, quanto più di semi-digiuno. Le menti che risiedono dietro a questa particolare dieta hanno fissato il limite di calorie ingeribili in queste giornate a 500 per le donne e 600 per gli uomini. Queste possono essere assunte in tre piccoli pasti, oppure divise tra colazione e cena. Per maggiori informazioni cliccare su www.ladietafast.it