Dall’inizio del 2014 sono state oltre 1600 le persone che hanno perso la vita a causa di incidenti aerei, e più di 1000 se si prende in considerazione il periodo che va dal 1991 al 1998. Riguardo ai veri e propri disastri aerei, il 2014 e il 2015 si classificano come gli anni dei più drammatici avvenimenti nella recente storia dell’aviazione. Nel mese di marzo 2015, 150 persone a bordo del volo Germanwings sono andati incontro alla morte quando uno dei piloti ha deliberatamente dirottato l’aereo verso una montagna e nel mese di ottobre un velivolo della compagnia aerea Metrojet esplose sopra la penisola del Sinai, uccidendo tutte le 224 persone a bordo in quello che è stato determinato essere un attentato terroristico.
Nel 2014, secondo la IATA, ci sono stati 12 incidenti aerei mortali, con 641 morti, tra cui il caso ancora irrisolto della Malaysia Airlines Flight 370, che è scomparso dai radar sul Golfo di Thailandia, con 239 persone a bordo. Si devono aggiungere altre 298 persone del volo Malaysia Airlines in rotta da Amsterdam a Kuala Lumpur che è stato abbattuto sopra l’Ucraina orientale nel luglio 2014. Un disastro aereo rimane un disastro aereo, ma l’industria ha bisogno di fare una distinzione tra qualcosa che sia intenzionale, e qualcosa che è stato fatto deliberatamente, al fine di essere in grado di adottare le misure necessarie per ridurre la probabilità che qualcosa di simile si verifichi in futuro. La IATA rappresenta circa 260 compagnie che formano l’83% del traffico aereo e stima che lo scorso anno, si è verificato solo un grave incidente per ogni 3,1 milioni di voli e garantendo che l’aviazione è la forma più sicura di trasporto a lunga distanza mai inventata.
I passeggeri sembrano accettare tali rassicurazioni come dimostra l’aumento del 3,8% di persone che voleranno nel mese di giugno, luglio ed agosto rispetto ai numeri record della scorsa estate, anche se la forte domanda ha portato alla crescita esponenziale delle lunghe code in aeroporto per i controlli di sicurezza: non è un caso che le compagnie aeree stiano adottando il sistema di suggerire di raggiungere l’aeroporto con largo anticipo. Il recente incidente del volo Egyptair da Parigi al Cairo, con la perdita di 66 vite, ha scosso la fiducia nella sicurezza aerea ma l’analisi del The Independent mostra che, al ritmo attuale di eventi fatali in aria il 2016 è sulla buona strada per diventare uno degli anni più sicuri. Per quel che riguarda le compagnie aeree in termini di incidenti gravi in cui i passeggeri perdono la vita, rimangono i tre giganti a basso costo al mondo: la compagnia aerea texana Southwest, che ha fatto viaggiare oltre 1,5 miliardi di passeggeri nella sua storia di 45 anni, senza un incidente mortale; Ryanair ha trasportato in sicurezza più di 800 milioni passeggeri fin dalla sua fondazione nel 1985, mentre easyJet ha trasportato 700 milioni di passeggeri negli ultimi 21 anni senza un evento fatale.